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Torna la festa di San Michele a Mestre

Lo ha detto ieri in commissione consiliare l'assessore comunale alla Toponomastica Paola Mar, accogliendo la petizione, con 300 firme, presentata al Consiglio comunale dal presidente del centro studi storici di Mestre, Roberto Stevanato. Da decidere se sarà collegata o meno alla Sortita

Se si chiamerà festa, sagra o palio, non resta che deciderlo inquadrando l'evento nel regolamento comunale. Ma è certo che tornerà a essere celebrata la ricorrenza di San Michele, il 29 settembre, il santo della città di Mestre, sebbene le origini risalgano alla riconquista di Castelvecchio nel 1337.

Lo ha detto ieri in commissione consiliare l'assessore comunale alla Toponomastica Paola Mar, accogliendo la petizione, con 300 firme, presentata al Consiglio comunale dal presidente del centro studi storici di Mestre, Roberto Stevanato con il supporto logistico di Terra e Acqua. La festività non solo verrà reintrodotta ma anche istituzionalizzata, dopo 5 anni. Maggioranza e opposizione hanno chiesto alla presidente Giorgia Pea di preparare una bozza di mozione trasversale da discutere in Consiglio per togliere "partiticità" alla commemorazione. Stevanato ha proposto di collegare San Michele alle celebrazioni del Monumento alla Sortita che ricorre il 27 ottobre, con un mese non stop di iniziative organizzate e condivise con le attività del centro storico per il rilancio di piazza Ferretto e tutto l'hinterland.

Qualche divergenza in merito. Il consigliere Riccardo Brunello, capogruppo Lega, preferisce concentrarsi su San Michele e l'assessore Mar ritiene difficile promuovere un mese di attività. Il consigliere del Pd Giuseppe Saccà ha sollevato qualche obiezione sul fatto che il patrono rientri nel programma delle Città in Festa. «Questo strumento - ha detto Mar - è stato mal interpretato e inteso come un cappello che il Comune intende calare sulle proposte che arrivano dal basso. L'abbiamo creato per velocizzare le pratiche, realizzando nel 2019 e 2020 decine di spettacoli, concerti, mostre, mercatini, e sagre anche in emergenza sanitaria». Sulla Sortita si è commosso il consigliere dem Paolo Ticozzi, ricordando il Trisavolo Napoleone, sindaco di Venezia dal 1871 al 1881. «La Sortita è un'espressione spontanea di appartenenza, alla cui celebrazione non ci si può sottrarre», ha concluso il consigliere leghista Giovanni Giusto. 

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