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Mestre

«Manca una firma», e si trovano un nuovo fornitore di luce e gas

La truffa di sedicenti operatori del gas per far sottoscrivere contratti all'insaputa dei "clienti"

Un numero telefonico con prefisso di Venezia, una voce gentile che si presenta come operatore di un fornitore di gas, la richiesta di un incontro per firmare il consenso per la telelettura del contatore. È questo il raggiro di alcuni scorretti venditori che, per strappare un contratto, mettono in piedi delle vere e proprie truffe.

Il periodo sembra quello più  "fertile", perché sono molti i cittadini di Mestre che si stanno rivolgendo a Adico in questi giorni, per denunciare la pratica scorretta. Alcune dell vittime, sono cadute in trappola, e si sono ritrovate con un nuovo fornitore di luce e gas.

I sedicenti operatori contattano la vittima con un numero fisso, approfittando del recente cambio del contatore del soggetto, adescato telefonicamente. «Salve, la scorsa volta il nostro addetto si è scordato di farle firmare il consenso dell’autolettura», è la frase standard utilizzata per prendere un appuntamento con la preda del giorno. Se la persona casca nella rete, il finto operatore si presenta a casa, fotografa la carta di identità dell’utente, e gli fa apporre una firma sul proprio tablet. A questo punto, i giochi sono fatti. La vittima ha cambiato il proprio fornitore senza averne fatto specifica richiesta.

«Pare che questi venditori stiamo battendo a tappeto Mestre. - avverte Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - Anche su alcuni gruppi Facebook viene denunciato questo vergognoso escamotage che come sempre coinvolge soprattutto le persone anziane».

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