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Valvole termostatiche, installazioni a rilento: a Mestre solo due condomoni su 5 in regola

La scadenza per la messa in regola è vicina (fine anno), ma come spiegano Adico e CGIA difficilmente la situazione sarà normata. "Necessaria una proroga per evitare batoste"

Il conto alla rovescia è cominciato eppure la situazione appare ancora in alto mare. A meno di tre mesi dalla scadenza dei termini, infatti, sono ancora tantissimi i condomini mestrini in cui non sono state installate le valvole termostatiche. Entro il 31 dicembre le abitazioni con riscaldamento centralizzato dovrebbero essere in regola con la normativa europea. Invece? Secondo una indagine svolta dall’Adico in collaborazione con la Cgia di Mestre, a oggi solo due condomini su cinque nella terraferma veneziana si sono adeguati.

D’altra parte, non è facile per gli amministratori far digerire ai proprietari della abitazioni questa novità che prevede un impegno economico notevole. Non solo. Proprio in vista della scadenza dei termini, Adico sta ricevendo moltissime segnalazioni da parte di cittadini che contestano i preventivi presentati dagli stessi amministratori il che crea ancora più tensioni e ritardi. A Mestre, dunque, l’estate non ha visto quel boom di "installazioni" che era prevedibile visto che una precedente indagine di Adico-Cgia svolta a fine 2015 aveva evidenziato come solo un terzo dei condomini mestrini aveva già proceduto con la messa a norma dei termosifoni.

"I costi dell’operazione sono molto impegnativi per le famiglie - spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - soprattutto se si deve cambiare anche la caldaia. E questo è uno dei principali motivi del ritardo nell’installazione. Di sicuro entro fine anno saranno ancora tantissimi i condomini senza valvole, e per questo sarà necessaria una proroga per evitare la batosta delle sanzioni che possono variare fra i 500 e i 2mila e 500 euro”. In generale, a livello di costi, una valvola termostatica di livello medio può costare circa 70 euro, quindi, in generale, per ogni strumento si pagano circa 100 euro, comprensive del lavoro di installazione. Se si deve sostituire la caldaia il prezzo lievita in modo esponenziale, contando che per un condominio con una ventina di famiglie serve una caldaia del costo di 25-30 mila euro. Quindi ogni nucleo può spendere anche più di 2 mila euro.

"La situazione riscontrata a Mestre - spiega Giovanni Gomiero, funzionario dell’Ufficio Sindacale della CGIA - non è un eccezione ed è riscontrabile un po’ in tutta Italia, è vero che con valvole termostatiche e caldaie ad alto rendimento si può arrivare anche ad un risparmio di oltre il 30%, tuttavia, ci rendiamo conto che la crisi pesa ancora sulle famiglie. In questo ultimo periodo si è scatenata una corsa per regolarizzarsi per cui si stanno anche riscontrando difficoltà a reperire il materiale tecnico da installare, in alcuni casi si andrà oltre la scadenza. Visti gli importi elevati delle sanzioni- conclude Gomiero -  ritengo che alla fine debba prevalere il buon senso, se non con una proroga, almeno con un periodo di qualche mese di tolleranza, evitando di comminare sanzioni immediate post scadenza".

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