Mestre, vandali svuotano estintore in stazione: "Non si respirava più"
Un gruppo di giovani verso le 8 di domenica ha riempito di polvere il sottopasso ferroviario: "Si andava avanti solo col fazzoletto sulla bocca"
"Non si riusciva a respirare, sono stati alcuni minuti da incubo". Tanto trambusto domenica mattina nel sottopasso ferroviario della stazione di Mestre, che di punto in bianco dalla parte di Marghera è diventato quasi "impenetrabile". Una spessa coltre di polvere aveva ridotto la visibilità al lumicino. Tanto che qualcuno ha pure ipotizzato che alcuni operai (in orario e giorno decisamente inusuali per dei lavori in corso) avesse fatto cadere qualcosa "di grosso" a terra. Altri hanno ipotizzato qualche mini cantiere aperto per il sottopasso del tram poco distante.
Insomma, tanti punti di domanda e un'unica certezza: fino al binario 4, provenendo dalla parte di via Ulloa, dieci minuti prima delle 8 di domenica era impossibile camminare se non tenendosi un fazzoletto sulla bocca e sul naso. A protezione delle vie aeree: "Abbiamo tutti fatto così - racconta un testimone - un polverone incredibile". Ma a causarlo non sarebbero stati operai o lavori in corso, bensì una goliardata di un gruppetto di cinque ragazzini che hanno deciso di ravvivare la loro domenica mattina in un modo decisamente insensato. A un certo punto, secondo alcuni passanti, avrebbero preso un estintore del sottopasso e l'avrebbero svuotato. Così, per vedere l'effetto che fa. Senza alcun motivo. Tra risatine e commentini. Dopodiché la fuga di corsa uscendo sul versante di Marghera, facendo perdere le proprie tracce. Forse non consapevoli fino in fondo che nel caso vengano identificati rischiano una denuncia.