"Violentò prostituta con minacce" Infermiere mestrino in manette
L'arresto del 43enne è stato convalidato dal gip. E' accusato di aver preteso un rapporto non protetto sul Terraglio tirando fuori un coltello
E' accusato di avere violentato una prostituta diciannovenne minacciandola con un coltello. Non soddisfatto del rapporto che aveva già ottenuto nel suo appartamento nelle vicinanze. Voleva ancora sesso. Per questo nella notte tra venerdì e sabato ha tirato fuori la lama una volta tornato sul Terraglio e ha minacciato la lucciola che aveva abbordato. Un secondo rapporto. Non protetto. Per poi lasciare la malcapitata per strada. Provata per quanto era accaduto.
A soccorrerla una pattuglia della polizia stradale, che ha raccolto la sua testimonianza e, soprattutto, una parte della targa che la giovane era riuscita a memorizzare. Il presunto aggressore, dunque, come riportano i quotidiani locali, è finito in manette e lunedì, di fronte al giudice per le indagini preliminari, si è visto convalidare l'arresto. Nonostante lui, 43enne infermiere in un istituto sanitario veneziano, abbia cercato di allontanare le accuse spiegando che si sarebbe trattato in un rapporto consenziente. Nessun coltello tirato fuori per minacciare alcunché. Ma la versione del mestrino non è stata creduta dal giudice.
L'arresto è stato operato dagli agenti della squadra mobile, che hanno potuto contare non solo sulla targa parziale del presunto aggressore ma anche sull'indirizzo dell'appartamento dentro il quale era avvenuto il primo "intrattenimento".
