Arriva Napolitano, spariscono pusher e barbanera: poi tornano

C'era tanta polizia giovedì mattina in piazzale Donatori di Sangue, ma non tutti sapevano il motivo di tale dispiegamento. Quindi le voci si sono susseguite l'una all'altra tra commercianti e residenti: forse si tratta di una operazione di "sgombero". Come riporta il Gazzettino, la speranza che barbanera e sbandati fossero mandati via dagli abituali luoghi in cui bivaccano avevano instillato una goccia di ottimismo in un giovedì altrimenti simile agli altri giorni. Poi la verità è saltata fuori: niente blitz, bensì l'arrivo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Fondazione Pellicani per una visita privata. Come negli anni scorsi.

Quel capannello di gente che spontaneamente si era riunito per tentare di capire come mai le strade e i marciapiedi di piazzale Sicilia e di via Carducci fossero libere ha quindi capito: poi sarebbe tornato tutto come prima. Così è stato. Al passaggio del Capo dello Stato maxi ressa di giornalisti, tanto da far quasi perdere la pazienza al titolare del Quirinale, applausi e sorrisi. Del resto lui con la situazione in cui versa la zona c'entra poco o nulla.

Prima però è stato ribadito più volte anche ad alta voce che il quartiere dovrebbe appparire sempre così, non in occasione di visite eccezionali. Ma le forze dell'ordine fanno ciò che viene indicato loro, con le risorse sempre più scarse che ci sono a disposizione. Il classico esempio della coperta corta. Ma la gente stavolta ha visto il "potere" he hanno le divise anche solo con una loro presenza massiccia: nessuno a lordare e nessuno a commettere reati. Per questo spontanea è arrivata la richiesta di maggiore presenza, già di per sé un deterrente sufficiente. Anche perché non appena Napolitano se n'è andato, gli sbandati sono tornati come se niente fosse. A occupare le solite postazioni di bivacco. Per qualche ora si è respirato, poi è tornato tutto come prima.