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Mestre Via Sandro Pertini

Brugnaro visita le periferie, quartiere Pertini: "Vogliamo date precise sull'inizio dei lavori"

Il sindaco lunedì ha incontrato il comitato e compiuto un sopralluogo al centro abitato: "Mi impegno a tornare". Il presidente del comitato di residenti: "Chiediamo impegni concreti su degrado e sicurezza"

"Moderatamente fiduciosi". Questo in sintesi il giudizio del presidente del comitato del quartiere Pertini di Mestre, Giorgio Rocelli, dopo la visitan del sindaco, Luigi Brugnaro, impegnato lunedì in un sopralluogo anche al Bissuola, per il centro civico e il teatro, e a Forte Marghera.

'Incontro'

"Quello che ci preme ora è ottenere presto una convocazione del primo cittadino ai rappresentanti delle periferie - spiega Rocelli - dove egli assuma nei confronti del quartiere impegni precisi, e fornisca le date di inizio dei lavori, che sono stati approvati". Gli interventi di ristrutturazione proposti, su piazzetta, campo da calcio a cinque, e campo da basket, con i 320 mila euro come primo step d'investimento, "sono stati approvati - afferma il presidente del comitato -, e anche se sappiamo che i Comuni hanno poche risorse, vogliamo ribadire che per noi, se spese bene, valgono comunque oro".

'Degrado e sicurezza'

"Siamo contenti di essere fra i primi in Italia, come quartiere, per allacciamento alla fibra - dice Rocelli -, anche se siamo dovuti intervenire con i dirigenti di Sirti, società di costruzione di reti per il trasporto di energia, perché man a mano che si scavava sono emersi nuovi lavori da completare. Ma la nostra preoccupazione al momento è tutta rivolta alla questione delle occupazioni abusive. Non è facile - racconta il presidente del comitato di quartiere -, lo abbiamo visto, sgomberare chi occupa illegalmente gli appartementi, né individuare chi si allaccia alle utenze senza essere in regola. Ma quando queste persone portano via porte e finestre o utilizzano bombole all'interno degli immobili, capiamo che c'è un grande problema di sicurezza da risolvere con urgenza".

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Esposto alle compagnie

Giorgio Rocelli racconta anche dell'incontro con l'avvocato dell'Ater, l'ente regionale per l'edilizia residenziale titolare delle case del quartiere. "Insieme abbiamo inviato un esposto alle società, solo quelle che si sono potute individuare, che a fronte di autocertificazioni false, quindi non controllando accuratamente, hanno allacciato le utenze di corrente e gas a occupanti abusivi. Ma così è stato risolto solo in parte il problema". Resta, spiega, il grande nodo del degrado. "I contenitori dell'immondizia sono utilizzabili con le chiavette, che vengono date ai contribuenti. Le persone che abitano irregolarmente le case sfitte non possono utilizzare i cassonetti, perciò spesso abbiamo rifiuti abbandonati e topi che popolano il quartiere. Vorremmo misure e provvedimenti di contrasto concreti su questo". L'incontro con il sindaco è stato di sicuro un passo importante, spiega il presidente del comitato, ma "gli sgomberi devono essere eseguiti e gli appartamenti devono tornare a disposizione per essere assegnati, con regolari bandi di concorso, alle famiglie bisognose. Non possiamo lasciare che regni l'anarchia".

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