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"Aiutateci a ritrovarlo", scompare un giovane militare dei Lagunari

Walter Nisticò, 23enne di Catanzaro, è atterrato a Treviso ma a Mestre non è mai arrivato. Il padre: "Negli ultimi tempi era più triste"

"Dal primo giorno che è arrivato a Venezia mio figlio l'ho visto cambiato. Più cupo e taciturno. Aiutateci a trovarlo". A parlare è il padre di Walter Nisticò, un 23enne che la divisa dell'esercito l'ha prima sognata da piccolo, poi conquistata a costo di grossi sacrifici. Quella stessa divisa che, però, per qualche motivo negli ultimi tempi sembrava non rallegrarlo più. Da domenica scorsa del giovane militare  di stanza da poco meno di un mese alla caserma "Matter" dei Lagunari a Mestre si sono perse le tracce. Un metro e settantotto di altezza, capelli castano chiaro tendenti al biondo e occhi color nocciola: "L'abbiamo accompagnato tutti all'aeroporto di Lamezia Terme, da dove si è imbarcato su un volo per Treviso, da lì però nessuno l'ha più visto", continua il padre.

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Il 23enne catanzarese aveva passato una decina di giorni in famiglia, giustificando la propria assenza con un certificato medico. Aveva dei piccoli problemi di salute. "Diceva che voleva rilassarsi un po'", dichiarano i parenti. Del resto in quei giorni la famiglia Nisticò è stata colpita da un grave lutto, con la morte della nonna di Walter. Un triste evento che si è aggiunto alla recente perdita dello zio. Fatto sta che domenica alle 17 all'appuntamento in caserma il giovane non è più arrivato, non dando più notizie di sé: "Il suo cellulare è spento di sicuro da lunedì, da quando abbiamo cercato di contattarlo dopo che i Lagunari ci hanno segnalato che Walter non era arrivato a Mestre - sottolinea il padre - Mi ero accorto che qualcosa non andava. Prima a Verona e poi a Pisa è sempre stato un giovane sorridente e sempre perfetto. Da quando si era trasferito a Mestre era cambiato".

Dunque, ciò che appare sicuro è che il giovane militare ha raggiunto l'aeroporto Canova di Treviso. Dopodiché il nulla: "Per arrivare a destinazione prendeva sempre l'autobus - affermano i genitori - E' stato lui ad acquistare i biglietti online. Di sua spontanea volontà". Quello non era il primo ritorno a casa del 23enne. Poco prima aveva preso ancora una volta un aereo alla volta della Calabria, sempre dopo il trasferimento a Mestre. I parenti ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri e mettono a disposizione un numero di cellulare per eventual segnalazioni: 338.5957696.

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