Alice Bars è la Maria del Carnevale 2022

È Alice Bars la Maria del Carnevale di Venezia 2022, eletta nella serata di lunedì al termine di una cerimonia nelle sale apollinee del Teatro La Fenice. Alice ha 21 anni, abita ad Eraclea e frequenta Filosofia all'università Ca' Foscari. Un sogno che si avvera e che ha inseguito con caparbietà: «Ho iniziato a pensarci tre anni fa - ci racconta, poco dopo essere stata incoronata -. Nel 2019 non sono riuscita a partecipare per motivi di studio, poi c'è stato il covid. Finalmente quest'anno ho fatto parte della selezione, anche con il desiderio di fare il volo dell'Angelo». Infine la vittoria, «un momento veramente emozionante». Riguardo ai suoi studi spiega: «Mi affascina il pensiero dei grandi filosofi, penso che possa aprirmi la mente ed essere una bella base, al di là di ciò che farò». Due nomi su tutti: «Nietzsche perché è schematico e organizzato, fa combaciare tutto. Ed Hegel, che invece va fuori dagli schemi».

Alice si definisce una ragazza sensibile, curiosa, affettuosa e testarda. Le piace scrivere, trascorrere le giornate all'aria aperta e praticare sport non appena lo studio glielo consente. Il suo futuro lo immagina in due possibili e diversi contesti: quello del giornalismo o quello dello spettacolo. La vincitrice ha conquistato la giuria tecnica composta da 13 esperti di spettacolo, comunicazione, glamour e tradizioni: tra loro Massimo Checchetto, direttore artistico del Carnevale. Nel pomeriggio di martedì grasso sfilerà in gondola lungo il Canal Grande e salirà sulla pedana di “Play with the Lion” in piazza San Marco, alle 16.30, insieme alle altre 11 Marie, per essere presentata al pubblico del Carnevale di Venezia come atto di chiusura di questa edizione 2022.

Durante la serata, in rappresentanza dell'amministrazione, è intervenuta la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano: «Il Carnevale volge al termine - ha detto -. In queste ultime due settimane siamo, però, passati dalla gioia di intravedere la fine della pandemia all’angoscia della guerra. Un conflitto che è scoppiato a due passi da qui, in Europa, e che purtroppo conta già morti, fame e disperazione. Venezia è pronta a fare la sua parte. Proprio da qui la città lancia il suo appello alla pace. Che arrivi presto, che vinca sulla voglia di potere e soprattutto sulle armi. Vivere in pace significa godere della vita e delle sue bellezze, come quella del Carnevale. Non dobbiamo, non vogliamo rinunciarvi. Per tutti noi, ma soprattutto per i giovani, come voi ragazze che siete il nostro futuro. E meritate un mondo in pace, non in guerra».