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Appello del mondo sindacale alla politica: riaprire i musei

FP Cgil e Uil, Filcams, Fisascat Cisl e Uiltrasporti: «Il Comune anticipi le risorse che arriveranno dal governo e se necessario ne metta di proprie». Sambo: «Musei primo fattore di creazione di turismo consapevole»

La schiera delle sigle sindacali confederali che si appella al mondo della politica per la riapertura dei musei civici di Venezia, si espande: Funzioni Pubbliche Cgil e Uil, Filcams, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. «Quasi tutti quelli gestiti dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, nonostante la fine dei limiti imposti dalla normativa, hanno ancora le porte chiuse». Pagano i lavoratori e paga il turismo "di qualità". «Questa scelta priva la città di Venezia e l’intera comunità nazionale della possibilità di accedere a questi fondamentali spazi di cultura, che il nostro territorio offre - scrivono - E sembra essere dettata da ragioni economiche». 

I fondi del decreto Rilancio

«Il governo ha stanziato 50 milioni per i musei civici di tutto il Paese, e alla luce delle attuali condizioni è assurdo tenerli chiusi», commenta la consigliera Pd Monica Sambo rispondendo all'appello. Il decreto Rilancio, ricordano le sigle, ne ha messi in campo in tutto 210 per le istituzioni culturali. «Riteniamo che il Comune di Venezia dovrebbe fare la scelta di sostenere la piena e totale riapertura, anticipando le risorse che arriveranno e se necessario destinando anche risorse proprie. Tenere i musei chiusi ricade inevitabilmente anche sui lavoratori che da mesi percepiscono retribuzioni che non permettono nemmeno il sostentamento».

Quelli aperti

«Solo a partire da metà giugno sono stati aperti al pubblico palazzo Ducale, museo del Vetro a Murano e museo del Merletto a Burano con orari e giornate ridotti. Per gli altri non ci sono date certe di apertura, in alcuni casi si parla addirittura di questo autunno. L'arresto dei flussi turistici impone un radicale ripensamento della politica del turismo, occasione per dare un indirizzo e un volto nuovo alla città», riafferma Sambo. «Il primo passaggio potrebbe essere l’elaborazione di un’offerta rivolta a un turismo consapevole, che dà la possibilità di determinarlo. È essenziale riaprire con un’estensione di orario tale da renderne agevole la fruizione proprio a beneficio di chi visita la città. Vanno incentivate le visite anche dei musei esterni all’area marciana, magari attraverso sconti. Garantiamo a Cgil, Cisl e Uil di categoria - conclude Sambo - che come richiesto li incontreremo al più presto». Venerdì mattina è prevista in commissione consiliare un'audizione dei sindacati dei musei civici di Venezia in videoconferenza.

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