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Attualità Santa Croce / Piazzale Roma

Protesta dei giornalisti a Venezia contro gli attacchi del M5S

Una mobilitazione indetta dall'Ordine dopo gli epiteti "sciacalli" e "pennivendoli" rivolti alla categoria da Di Maio e Di Battista. Appuntamento a piazzale Roma martedì

Infimi sciacalli, puttane, pennivendoli, cani da riporto di Mafia Capitale. Così Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista hanno apostrofato i detestati giornalisti dopo l'assoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi. Per questo l'Ordine dei giornalisti di Venezia chiama alla mobilitazione e invita a dire basta ad «attacchi e offese volgari» rivolti alla categoria. Domani, martedì 13 novembre, dalle 12 alle 13, è in programma una iniziativa di protesta a piazzale Roma, davanti alla sede del tribunale: un flashmob «aperto a cittadini e associazioni che considerano l’informazione un bene essenziale per la democrazia». L'iniziativa, proposta dalla Fnsi con l’adesione del Consiglio nazionale dell’Ordine, si terrà in contemporanea nelle piazze dei capoluoghi di regione con lo slogan #giulemanidallinformazione.

Minaccia alla democrazia

Gli insulti e le minacce di Di Maio e Di Battista «non sono soltanto l’assalto a una categoria di professionisti, ma rappresentano anche e soprattutto il tentativo di scardinare l’articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana». Per l'Ordine, «occorre dire no ad aggressioni triviali e inaccettabili contro l’informazione e i giornalisti, respingere le azioni mirate a screditare una categoria di professionisti con lo scopo di disorientare l’opinione pubblica e aprire la strada alla disinformazione di massa, alla fake news, al linguaggio d’odio».

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