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Fondazione di Venezia, 5 milioni e mezzo in cultura, educazione e ricerca

Il documento di programmazione approvato martedì con gli stanziamenti nei vari ambiti del territorio

Approvato oggi, martedì 22 dicembre, il documento di programma della Fondazione Venezia, che gestisce anche M9 e Casa dei Tre Oci, per l’esercizio 2021: è previsto uno stanziamento di 5,5 milioni di euro per interventi sul territorio. La quota più consistente, pari a 2,550 milioni di euro, è destinata al settore dell’arte e dei beni culturali, 1,3 milioni vanno al settore educazione, istruzione e formazione, 750 mila euro è la destinazione per la ricerca scientifica e tecnologica mentre 900 mila euro sono riservati a interventi a favore del welfare e delle attività del terzo settore.

La destinazione per i beni e le attività culturali prevede la programmazione espositiva di M9 e il rafforzamento dei partenariati con le principali istituzioni culturali nell’ambito della Città metropolitana e con le università. La destinazione al settore dell’istruzione e della formazione conferma, rafforzandoli, i rapporti di partenariato con istituzioni e imprese del territorio, mentre un ruolo più attivo viene affidato a M9 Education e M9 Communities, le nuove unità a direzione artistica di Luca Molinari, dedicate all’elaborazione di progetti per la didattica e la formazione. Destinatari delle attività saranno studenti di ogni età. Nella ricerca si punta alla realizzazione di iniziative a sostegno dell’innovazione, della conoscenza, del trasferimento tecnologico e della ricerca scientifica, con progetti in collaborazione con gli istituti universitari e il coinvolgimento dei ricercatori e delle imprese. Un’ulteriore erogazione è prevista a sostegno di iniziative di coesione sociale di contrasto delle disuguaglianze e povertà educativa.

Il Documento approvato – sottolinea il presidente Michele Bugliesi – conferma la volontà della Fondazione di Venezia di accrescere il proprio ruolo a sostegno del territorio metropolitano, in particolare attraverso interventi capaci di trasformare le erogazioni in progetti condivisi, generativi e auto-sostenibili nel tempo. Una linea che mantiene particolare attenzione alla promozione del capitale umano, a partire dalle giovani generazioni e ai segmenti sociali più colpiti dalla crisi economica e vuole valorizzare al meglio i risultati di una gestione efficiente ed efficace che riduce l’esposizione della Fondazione per il progetto M9».

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