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Anno record per la ricerca di Ca' Foscari: nel 2023 finanziamenti per 33 milioni

La rettrice Lippiello: «È un risultato di cui andare fieri, premiato dagli investimenti del nostro ateneo nel sostegno alla ricerca sia in termini di servizi che di risorse»

Il 2023 è stato il migliore anno di sempre per l'università Ca' Foscari di Venezia nell’ambito della progettazione della ricerca, l’anno in cui è stato ottenuto il più alto numero di finanziamenti: in totale 33 milioni di euro sommando finanziamenti europei, nazionali e regionali. Si tratta del valore più alto mai conseguito.

«È un risultato di cui andare fieri - sottolinea la rettrice, Tiziana Lippiello -,  premiato dagli investimenti del nostro ateneo nel sostegno alla ricerca sia in termini di servizi che di risorse, reso possibile anche grazie allo sviluppo della ricerca interdisciplinare. Molti di questi progetti sono infatti il frutto dell’iniziativa del Ca’ Foscari Research Hub for Global Challenges, nata con lo scopo di promuovere un approccio interdisciplinare alla ricerca unendo competenze di aree diverse, per trovare soluzioni competitive alle sfide economiche, sociali e culturali del nostro tempo».

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Per quanto riguarda la progettazione nazionale, il totale dei finanziamenti - pari a 15 milioni e 800 mila euro - rappresenta un record; la somma più consistente è legata ai progetti  Prin (oltre 10 milioni), ma è rilevante anche il contributo dei finanziamenti da altri ministeri, dei programmi del Fondo sociale europeo e di fondazioni private. Il 2023 è stato anche l’anno migliore di sempre per  la progettazione europea, con un contributo per Ca' Foscari di oltre 17 milioni di euro per 35 progetti. Sono 11 i progetti collaborativi, mentre tra i progetti individuali sono 18 le Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships e ben 6 i grant dello European Research Council.

Sono state inoltre attribuite 11 borse di mobilità Erc Visiting Fellowship Programme a ricercatrici e ricercatori cafoscarini attraverso il fondo di supporto alla ricerca di Ateneo. Ca' Foscari è la prima università italiana ad aver aderito a questa iniziativa europea, grazie alla quale candidate e candidati che lavorano a Ca' Foscari potranno svolgere un periodo di mobilità presso progetti Erc attivi in Italia e all'estero e così rafforzare il proprio profilo di ricerca e perfezionare l’idea progettuale.

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