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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'evento / Caorle

Caorle, dal 17 al 19 aprile al "G20 spiagge" il futuro dei comuni balneari

L'evento nazionale che unisce le delegazioni delle principali località turistiche italiane torna in Veneto. Il tema dell'anno sarà “Maris Futuri: progettare la complessità”

Si terrà dal 17 al 19 aprile a Caorle il "G20 spiagge" del 2024, l'evento che riunisce i sindaci delle località turistiche italiane che registrano il maggiore numero di presenze legate al turismo balneare, per discutere dei problemi comuni. Il G20 Spiagge si è tenuto per la prima volta nel 2018 a Bibione e da allora viene organizzato annualmente. Caorle, annunciata come teatro del meeting 2024 già l'estate scorsa, segue Castiglione della Pescaia (2019), Vieste (2020), Jesolo (2021), Riccione (2022) e Arzachena (2023).

Fanno parte del G20 Spiagge i Comuni di Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio e Vieste, che nei meeting discutono delle proposte insieme a rappresentanti del governo, associazioni di categoria, e portatori d'interessi.

Tematica del summit di Caorle sarà “Maris Futuri: progettare la complessità”, facendo riferimento alle sfide che il futuro riserva al turismo costiero. Oltre alla stretta attualità (le concessioni balneari in scadenza), il network porterà avanti soprattutto la proposta di legge per il riconoscimento dello status di “città balneare”. Una proposta condivisa dai comuni con poche migliaia di residenti che contano ogni anno sulla presenza di decine di migliaia di persone non residenti (per milioni di pernottamenti) a cui devono offrire servizi, come i trasporti, la raccolta rifiuti o la sanità, nonostante la normativa vigente non offra specificità per la loro particolare condizione. «Il 2024 potrebbe essere l’anno decisivo per il riconoscimento dello status di “città balneare” per le località turistiche di mare che superano il milione di presenze» ha spiegato il sindaco di Caorle Marco Sarto annunciando l'evento, nel dicembre scorso «Auspico che il grande lavoro svolto in tal senso dal network G20 Spiagge possa giungere a questa positiva conclusione, che permetterebbe a località come Caorle, borgo di circa dodicimila abitanti che in estate diventa una vera e propria città con decine di migliaia di visitatori al giorno, di poter meglio gestire i flussi turistici e le esigenze dei residenti». La proposta di legge è in discussione in Parlamento.

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