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Attualità Carpenedo / Viale Giuseppe Garibaldi

A Mestre si ricorda Sergio Gori, ucciso 44 anni fa dalle Brigate Rosse

Celebrato oggi in viale Garibaldi il 44esimo anniversario dell'omicidio di Sergio Gori, dirigente del Petrolchimico

Quarantaquattro anni dopo, per non dimenticare. È stata intensa e molto significativa, questa mattina, in viale Garibaldi a Mestre, dove risiedeva, la commemorazione dell’assassinio del vicedirettore del Petrolchimico, Sergio Gori, compiuto dalle Brigate Rosse il 29 gennaio 1980.

Gori venne ucciso dalle Brigate Rosse in una fredda mattina d’inverno, appena uscito dalla sua abitazione, mentre si stava recando come ogni giorno al lavoro: fu il primo di tre efferati delitti compiuti dal gruppo a Mestre in meno di un un anno e mezzo, tra l’inizio del 1980 ed il maggio del 1981. «Questo è a tutti gli effetti – ha sottolineato l’assessore Renato Boraso - un luogo della memoria, uno dei simboli di un periodo buio vissuto dalla nostra città e dall’intero Paese. Noi che c’eravamo non dobbiamo dimenticare quanto è avvenuto e, nel contempo, abbiamo il compito di raccontarlo e farlo conoscere alle nuove generazioni, cominciando dal mondo della scuola». Molto sentito l’intervento della figlia di Gori, Maria Grazia, che lo ha ricordato non solo come importante dirigente di un grande gruppo industriale, ma anche come uomo, nella vita quotidiana. Tra le istituzioni, il generale di brigata Giuseppe De Liso alla guida del Comando dei carabinieri del Veneto.

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