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Social, fake news, privacy: tutte le novità della comunicazione nella pubblica amministrazione

Gli stati generali oggi al palazzo Grandi Stazioni, Venezia. Focus su digitale e nuovi profili professionali, quindi un approfondimento sulla fotografia

Si sono svolti giovedì, al palazzo delle Grandi Stazioni della Regione del Veneto, gli stati generali della nuova comunicazione pubblica. All'evento, giunto alla sua quarta edizione e organizzato dall’associazione nazionale per la nuova comunicazione Pa Social, hanno partecipato i consiglieri comunali Maurizio Crovato, che ha portato i saluti istituzionali, e Monica Sambo.

Digitale

«Oggi non serve più solo essere sui social network – ha affermato il presidente dell'associazione Pa Social, Francesco Di Costanzo – serve saperlo fare. E questo si ottiene sono con la formazione e il riconoscimento delle competenze di chi opera nel settore». «In tutte le forme di comunicazione – ha esordito poi il consigliere Crovato - c'è sempre al centro l'essere umano. Quando si parla di comunicazione digitale, si tende a parlare anche di disumanità dei mezzi, ma non è così: l'uomo rimane al centro. Tanto più nel caso della comunicazione pubblica, che è finalizzata al rapporto con il cittadino. Certamente le novità tecnologiche condizionano il modo di comunicare e la portata della comunicazione – ha continuato Crovato - ma è proprio questa una delle sfide. La pubblica amministrazione, infatti, deve saper stare al passo, per rendere un servizio sempre migliore al cittadino, che chiede rapidità e affidabilità».

Gli esperti

La discussione si è concentrata su temi quali la trasformazione della comunicazione e il riconoscimento dei nuovi profili professionali ad essa correlati, le fake news, la privacy, la social media policy. Francesca Anzalone, esperta di comunicazione e founder di Netlife, ha parlato della trasformazione sociale della comunicazione, che deve puntare sulla consapevolezza. «Gli strumenti accorciano le distanze. I giovani devono imparare a utilizzare i nuovi mezzi per comunicare consapevolmente - ha detto Anzalone - È necessaria una formazione di competenze per investire in nuove figure professionali e sfruttare al meglio le opportunità del web come analisi di dati massivi, unendo la parte artificiale a quella umana».

Stati generali della fotografia

Maurizio Galluzzo, coordinatore di Emergenza 24, ha raccontato l’esperienza del protocollo di Emergenza 24 in una situazione di comunicazione estrema come quella del crollo del ponte Morandi a Genova. «Abbiamo imparato a mitigare conversazioni di odio che si generano nei social, a rimarginare ostilità con informazioni specializzate e verificate». Su fake news, informazione corretta e qualità della comunicazione hanno discusso anche Francesco Nicodemo, esperto di comunicazione, e Francesco Pira, docente dell’università di Messina, ribadendo l'importanza di un’analisi critica e e di una pedagogia istituzionale. Nel pomeriggio gli stati generali della fotografia, grazie alla collaborazione dell'associazione italiana reporters e fotografi, per fare il punto sull'utilizzo della fotografia nei social media e nella pubblica amministrazione. 

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