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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Una nuova Legge speciale per Venezia, parte l'indagine alla Camera

Lunedì audizione in commissione Ambiente del Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto. Pellicani: «C’è la necessità di aggiornare la normativa rendendola più aderente alle trasformazioni avvenute nel tempo»

«Inizia lunedì 30 maggio alla Camera l’indagine conoscitiva sui problemi di Venezia, da me promossa, con l’audizione in commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici del Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, alle 17 in diretta web dalla Camera. Contestualmente partirà l’esame della Legge speciale di cui sarò relatore alla Camera». Lo annuncia l'onorevole del Partito Democratico Nicola Pellicani. 

La Legge speciale, ricorda il deputato, da quasi cinquant’anni è strategica per il governo della città. «C’è però la necessità di aggiornare la normativa rendendola più aderente alle trasformazioni avvenute nel tempo». Finora sono state varate quattro leggi speciali. «Oggi abbiamo l’occasione per ripensare al futuro della città, partendo in particolare dalla prima legge speciale, la n. 171/73, approvata dopo la drammatica alluvione del 1966, che definisce i tre obiettivi prioritari per Venezia: la salvaguardia fisica, ambientale e socio-economica».

Per il parlamentare veneziano, la proposta di legge di cui è firmatario pone la salvaguardia di Venezia e della sua laguna come problema di preminente interesse nazionale, puntando a valorizzare le attività sociali ed economiche della città, ponendo al centro il tema dell’operatività del Porto, della pulizia dei canali industriali, e delle bonifiche a Porto Marghera, introducendo elementi di federalismo fiscale con autonomia d'azione ai vari enti e soggetti pubblici della città. «C’è anzitutto la necessità di chiudere i lavori del Mose ancora drammaticamente fermi. Agire sulla gestione dei flussi turistici, del moto ondoso, rispondere ai problemi della residenza e del ripopolamento della città storica», continua Pellicani.

Dopo l’aqua granda del 12 novembre 2019 sono stati approvati alcuni decreti ed emendamenti a favore di Venezia. «Alcuni di quelli erano argomenti compresi nella pdl (proposta di legge) da me presentata: il Centro internazionale sui cambiamenti climatici (che non è stato progettato ancora), la Zls (zona logistica speciale per semplificare l'imprenditorialità a Porto Marghera), l’Autorità per la laguna. Provvedimenti trasformati in legge ma non ancora attuati - continua - Sono stati approvati ulteriori provvedimenti: il bando per la realizzazione del Porto off-shore e il decreto che ha allontanato le grandi navi dal Bacino di San Marco». Ora il dossier Venezia, afferma l'onorevole torna al centro dell’attenzione di Montecitorio. 

«Sono previste oltre una cinquantina di audizioni, tra istituzioni nazionali e locali, categorie economiche e sociali, enti culturali, associazioni e stakeholder. Molti degli incontri si svolgeranno nel corso della missione a Venezia, che sarà programmata entro l’estate con l'obbiettivo di chiudere i lavori dell’indagine definire il testo base di riforma entro la fine dell’anno. L’indagine conoscitiva su Venezia giunge a trent’anni di distanza dalla precedente - conclude Pellicani - che concluse i lavori nel 1992. Ed è impressionante come molte delle criticità riscontrate allora siano ancora attualissime. L'esperienza insegna che nei momenti difficili, decisivi per il futuro della città, le scelte divenute fondamentali hanno retto alla prova del tempo, basti pensare alla Legge speciale del '73, ancora strumento fondamentale per il governo e il finanziamento degli interventi indispensabili per la vita della città. Va recuperato perciò quello spirito di condivisione nell'interesse di Venezia».

 

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