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Venezia celebra il doge Morosini a 400 anni dalla sua nascita

Eventi, mostre e concerti dedicati a uno dei personaggi più significativi della Serenissima. Brugnaro: «Oggi come allora, scavare i rii significa mantenere la città in vita»

Prendono il via le celebrazioni per i quattrocento anni dalla nascita di Francesco Morosini, personaggio tra i più importanti e significativi della storia della Repubblica veneziana e delle sue tradizioni marinaresche. Gli appuntamenti si susseguiranno per tutto l'anno in vari punti, palazzi e musei della città, attraverso mostre, convegni, incontri, concerti (programma completo su www.francescomorosini.it).

Un anno di eventi

«Ci ricordiamo di Morosini grazie a dipinti e rappresentazioni artistiche - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro durante la presentazione avvenuta stamattina a palazzo Ducale - ma non dobbiamo dimenticare che è stato un grande guerriero e un doge che ha conquistato il dogado attraverso le sue gesta, le sue capacità, il suo coraggio. Morosini rappresenta Venezia quale repubblica libera e autonoma: era un uomo che non aveva paura di sporcarsi le mani, come diplomatico a Creta e poi come grande condottiero militare. Per onorarlo e avere la sua guida è stato fatto doge, perché a quel tempo c'era la meritocrazia a Venezia, e questo ci deve essere di esempio anche oggi».

Venezia e lo scavo dei rii

«Il nostro impegno - ha aggiunto - è raccontare nel concreto cosa c'è di Morosini in ognuno di noi, perché, se vogliamo definirci veneziani, un po' di coraggio dobbiamo trovarlo. Ad esempio, è fondamentale dire che a Venezia è necessario per la sopravvivenza della città scavare i canali, i rii, i ghebi. Affermare il contrario è antistorico e antiscientifico, poiché proprio al tempo dei dogi è stato istituito il Magistrato alle Acque: la paura più grande dei veneziani era infatti l'interramento della laguna e dei canali. Anche oggi i canali devono tornare ad essere navigabili, rappresentano la vita della città e se non abbiamo capito questo, significa che di Morosini non abbiamo capito nulla».

Un francobollo per Morosini

Con l'occasione è stato presentato il francobollo celebrativo della ricorrenza sul tema morosiano, con annullo filatelico speciale e folder, a cura del ministero dello Sviluppo Economico, di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. A coordinare le iniziative è un comitato organizzatore appositamente costituito e formato da rappresentanti di una lunga serie di enti: Fondazione Musei Civici, Archivio di Stato di Venezia, Comando regionale della Guardia di Finanza, istituto di studi militari marittimi (Museo navale di Venezia) della Marina Militare, scuola navale militare “Francesco Morosini”, Biblioteca Nazionale Marciana, Fondazione Giorgio Cini, Fondazione Querini Stampalia, Istituto veneto di Scienze, lettere ed arti, Istituto ellenico di studi bizantini e postbizantini, Istituto italiano dei Castelli – sezione del Veneto, conservatorio di Musica “Benedetto Marcello”, Comitato francese per la salvaguardia di Venezia.

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