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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Spinea

Un frammento del Ficus di Giovanni Falcone è arrivato alla scuola Marco Polo di Spinea

L’incontro dopo il percorso didattico sui temi pace, legalità, e ambiente. «Il coraggio del giudice ha vinto». Consegna della pianta dai carabinieri del Nucleo tutela della Biodiversità di Vittorio Veneto. Sindaco agli alunni: «Siete il mondo»

Un frammento del Ficus di Giovanni Falcone è arrivato alla scuola primaria Marco Polo di Spinea. Giovedì i carabinieri del reparto biodiversità di Vittorio Veneto sono arrivati a Spinea, alla scuola primaria Marco Polo, a portare alcune piante tipiche dei nostri territori da piantare, assieme ad un'altra piantina, ancora più importante. Si tratta della talea (frammento di pianta) prelevata dal famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” della casa palermitana del giudice Giovanni Falcone, che è simbolo di legalità lotta alla criminalità, che la scuola ha chiesto di avere nell'ambito del consueto percorso scolastico per promuovere la pace.

L’incontro è stato a conclusione del percorso didattico fatto con i docenti, che ha visto gli studenti lavorare sui temi di pace, legalità, ambiente, attraverso la riflessione, la progettazione, la ricerca, la sperimentazione, la didattica e l’azione concreta. «La nostra scuola fa parte della rete delle scuole per la pace a livello nazionale – ha spiegato la docente, referente del progetto, rivolgendosi ai ragazzi - Giovanni (lo chiamiamo Giovanni, per nome) era una persona che ha creduto nel bene e voleva che gli uomini fossero giusti, combatteva il male e per questo Giovanni è stato ucciso. Giovanni ha vinto la sua lotta contro il male? - ha chiesto. I ragazzi, un po’ timidamente hanno risposto di no, allora la docente ha spiegato - Giovanni ha perso la vita, ma non perdendo le sue idee. Noi oggi siamo qui a parlare di lui, a parlare di quello che è giusto e che è sbagliato, grazie a lui. Il suo coraggio ha vinto. Per questo va ricordato e saremo noi ogni giorno a far vincere Giovanni se ogni giorno sceglieremo di fare le scelte giuste ed essere bravi cittadini».

Il sindaco Martina Vesnaver, presente assieme al consigliere delegato Bertilla Mason e l'assessore Elia Bettin, ha ringraziato con entusiasmo e parlato ai ragazzi. «Grazie di cuore a tutti voi e soprattutto agli insegnanti e alla scuola, capaci di coltivare quelle che sono le giuste azioni. Voi siete il mondo perché ogni azione che voi fate ha conseguenze nel mondo, che è vostro, è il vostro domani. Quelli su cui state lavorando sono temi importantissimi: l'ambiente è patrimonio di tutti e la pace serve a preservarlo».

Il Tenente Colonnello Michele Di Cosmo, comandante del reparto carabinieri Biodiversità di Vittorio Veneto, che si occupano di educazione ambientale per i territori di Treviso, Venezia e Padova, ha raccontato un po’ del lavoro che il nucleo fa. «Il reparto di Vittorio Veneto è uno dei 28 reparti d'Italia che si occupano anche di educazione ambientale, di gestire le 130 riserve naturali dello Stato e di infondere alle nuove generazioni fondamenti dell'educazione ambientale». Ha poi spiegato il significato profondo legato alla piantina che hanno portato: «Questa è una piantina piccolina, ma rappresenta un enorme simbolo: proviene dall’albero di ficus che fu piantato davanti all'abitazione del giudice Falcone dopo la sua morte. Queste piantine vengono prodotte in uno dei nostri vivai in Toscana e poi vengono date alle scuole che ne fanno richiesta. Adesso voi dovrete avere cura delle varie piante che vi abbiamo portato ma soprattutto di questa piantina».

Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack, di cui la Marco Polo fa parte, Giuseppe Peluso, ha concluso: «Questo è un segno che può ricordarci il giudice Falcone oltre alle parole, a quello che ha scritto, e a quello che ha fatto. Ci aiuta a fare delle scelte consapevoli per il futuro, perché lui ha deciso di stare dalla parte giusta. Continueremo in questa direzione, lavoreremo ancora su questo tema anche il prossimo anno». Dopo una lezione dei carabinieri sulle piante che hanno portato, i ragazzi hanno cantato una canzone a tema, al termine della quale il tenente colonnello Di Cosmo ha detto che non ha mai ricevuto un'accoglienza così prima d'ora, rendendo molto orgogliosi ragazzi, docenti e naturalmente anche il sindaco.

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