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Esposti alla Casa dei Tre Oci gli scatti di Mario De Biasi, il fotoreporter che raccontò il Novecento | VIDEO

La retrospettiva “Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003” sarà visitabile dal 13 maggio 2021 al 9 gennaio 2022. Sono 256 gli scatti raccolti, dei quali metà inediti

Mario De Biasi non fu solo un fotoreporter ma, soprattutto, uno dei maggiori interpreti del Novecento: un professionista che riuscì a raccontare la società, le tradizioni e gli eventi del secolo scorso attraverso l’arte fotografica, sapendo unire una tecnica impeccabile con una grande sensibilità emotiva. 

La Casa dei Tre Oci riapre al pubblico omaggiando proprio la figura di De Biasi con una retrospettiva che si terrà da giovedì 13 maggio 2021 fino al 9 gennaio 2022. L’esposizione, curata da Enrica Viganò, ripercorre l'intera produzione del fotoreporter attraverso 256 scatti, di cui metà inediti. Per la prima volta, inoltre, le fotografie di De Biasi saranno accostate e integrate con i disegni dell’autore.

Frutto di un’immensa ricerca nell’Archivio De Biasi, il percorso espositivo procede per nuclei tematici attraverso dieci macro sezioni che raccolgono le testimonianze di eventi storici, viaggi, ritratti e scene di vita quotidiana, sfociando infine nel concettuale e nell’astratto. Ad essere esposte sono le tracce di una vita coraggiosa e intraprendente che si incrociò con gli anni sfavillanti ma feroci del Novecento: dalla voglia di rinascita nel secondo dopoguerra al fenomeno del divismo. Lo sguardo di De Biasi si fa attento tra gli scorci memorabili di New York e le piazze di Londra e Parigi, spingendosi fino in Ungheria durante l’insurrezione del 1956: «Sono brani visivi di un ‘900 che oggi appare lontano – precisa Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci – ma che non smette di muovere curiosità». 

«Si sentiva la necessità di una mostra antologica che celebrasse il talento di Mario De Biasi in tutte le sue sfaccettature – osserva la curatrice Enrica Viganò –. Il fotoamatore neorealista, il fotoreporter di Epoca, il testimone della storia, il ritrattista di celebrità, l’esploratore di mondi vicini e lontani, l’artista visuale, l’interprete di madre natura, il disegnatore compulsivo e creativo. Tutto il suo lavoro è un inno alla vita».

E ancora: le gelide temperature della Siberia e le lingue di lava dell’Etna in eruzione; i momenti di leggerezza e intimità immortalati attraverso le numerose foto dei baci. E poi Roma, Venezia, Vienna, viaggiando dalla Thailandia al Brasile fino in Israele e nel Nepal. Un enorme archivio che ritrae il percorso di Mario De Biasi, restituendo allo spettatore il senso di universalità e il taglio antropologico della ricerca del grande fotoreporter del Novecento.

Accanto alle fotografie verranno esposti anche ulteriori materiali, tra cui i numeri originali della rivista Epoca, numerosi appunti e due approfondimenti audiovisivi: l’intervista di Laura Leonelli in cui De Biasi racconta la sua esperienza di fotografo e una proiezione di immagini selezionate dalla figlia e responsabile dell’Archivio, Silvia De Biasi, con i servizi per la collana di Epoca intitolata Le meraviglie del mondo. Accompagna la rassegna il catalogo edito da Marsilio con i saggi di Enrica Viganò, Denis Curti e Angelo Ponta.

L’esposizione sarà visitabile fino al 31 maggio 2021 al prezzo speciale di 9 euro. Tutte le informazioni sono disponibili online.

La mostra Dedalo

Dal 13 maggio al 27 giugno 2021 sarà possibile, inoltre, scoprire alla Casa dei Tre Oci la mostra Dedalo di Veronica Gaido. Sanlorenzo, primo cantiere navale monobrand al mondo per la produzione di motoryacht sopra i 24 metri di lunghezza, prosegue infatti il percorso verso la fotografia contemporanea, con un lavoro dedicato a testimoniare e interpretare la realtà dei suoi spazi produttivi. 

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