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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Chioggia

Chioggia non ce la fa, il titolo di capitale della cultura va a Pesaro

Il sindaco Armelao: «A Chioggia ci abbiamo creduto fino alla fine, siamo comunque orgogliosi»

«Complimenti a Pesaro. In un periodo di crisi sanitaria e geopolitica, chi investe in cultura è solamente da apprezzare. A Chioggia ci abbiamo creduto fino alla fine, ci siamo giocati le migliori energie che potevamo mettere in campo e siamo comunque orgogliosi, perché da questo percorso di candidatura esce il progetto di sviluppo dei prossimi anni». A parlare è il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, dopo l'annuncio della proclamazione di Pesaro a capitale italiana della cultura 2024. Anche la città clodiense era candidata e tra le dieci finaliste.

«Questo percorso, assieme all'articolo del New York Times, ha fatto registrare anche numerose presenze al di fuori della stagione turistica, segnale di una forte ripartenza dopo due anni di limiti e restrizioni - continua Armelao -. Un plauso va al project manager del consorzio Starting 4, Marco Girolami, e al gruppo promotore, per aver fatto da ponte tra le due amministrazioni comunali e per aver avviato, anche grazie ai social, la partita della candidatura».

Anche lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi ha commentato la nomina di Pesaro. «Pesaro è una città poetica e nascosta. Essere Pesaro capitale gioverà a tutte le Marche. Non si possono però mettere in competizione, con un titolo illusorio, città che esprimono e producono cultura come fossero le squadre in uno stadio, oltretutto con dimensioni e infrastrutture molto diverse; come, nella stessa regione, è assurdo contrapporre Pesaro ad Ascoli, città bellissima che meritava un eguale riconoscimento». 

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