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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Veritas in prima linea a Venezia per la gestione della rete idrica antincendio

Un investimento di 1,5 milioni di euro estenderà la rete a uso antincendio nel sestiere di Dorsoduro

L'amministrazione comunale affida a Veritas la gestione e manutenzione della rete idrica antincendio di Venezia. Nei giorni scorsi è stato approvato, su proposta del vicesindaco e assessore alla Protezione civile Andrea Tomaello, la delibera con la quale si approva lo schema di disciplinare tecnico per il servizio.

Nel dicembre 2019 era stata attribuita a Veritas la gestione della rete idrica antincendio, fino alla fine del 2038, demandanado alla giunta l’approvazione del disciplinare tecnico. La delibera, quindi, disciplina le attività della partecipata e rende operativi gli indirizzi suggeriti dal Consiglio comunale. Il corrispettivo da dare a Veritas per l’anno 2021, a fronte delle attività di gestione e manutenzione della rete idrica antincendio di Venezia, è pari a 546.754,03 euro oneri fiscali inclusi.

«Uno degli aspetti prioritari per garantire la sicurezza e la salvaguardia della città - dice Tomaello -. Sono state investite molte risorse per arrivare ad una situazione che al 31 dicembre dello scorso anno poteva contare su 40.654 chilometri di condotte in posa tradizionale, 7 centraline di pressurizzazione, 758,9 chilowatt di potenza installata; 803 idranti soprassuolo installati e 128 utenti allacciati. A questi però, a breve, andranno ad aggiungersi ulteriori 41 idranti e altri 2 chilometri di collegamenti alla rete dell’area marciana dato che Veritas, in seguito alla delibera con la quale si approvò il progetto definitivo per la realizzazione del quarto lotto, terzo stralcio, della rete antincendio di Venezia, ha proceduto alla realizzazione del progetto esecutivo che, attualmente, è in fase di gara».

Si tratta di un investimento di 1,5 milioni di euro per estendere la rete a uso antincendio nel sestiere di Dorsoduro andando a inserire ulteriori idranti nella rete di alcune unità territoriali e aggiungendo tratti di nuove condotte per aumentare l’affidabilità della rete, e, infine, intervenendo con piani di riparazione o sostituzione di sifoni non utilizzabili. Il milione e mezzo va ad aggiungersi ai 2,2 già stanziati nel 2017 e agli ulteriori 3 milioni stanziati nel 2019. «Ulteriori fondi sono previsti nel bilancio 2020-2022 pari a 4,5 milioni, per fare in modo che la città possa fattivamente essere messa nelle condizioni di proteggersi da eventuali incendi», conclude il vicesindaco.

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