rotate-mobile
Attualità

Saldi e consumi, pesa l’inflazione: si punta soprattutto su abbigliamento e calzature

I saldi si confermano ancora una volta un’ottima occasione per fare acquisti. Bene anche ristorazione e viaggi e vacanze

In un contesto economico-sociale ancora segnato dall’impatto dell’inflazione che ha determinato per larghe fasce di popolazione la perdita del potere d’acquisto della moneta rispetto al “caro-vita”, i saldi si confermano ancora una volta un’ottima occasione per fare acquisti, concentrando le spese soprattutto su beni di prima necessità o comunque variamente utili. È quanto emerge dalla periodica indagine sui consumi invernali, previsti nei prossimi due mesi a cavallo del cambio dell’anno, condotta da Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto con interviste su un campione di 600 residenti in Veneto condotte nel corso dell’ultima settimana di novembre.

L’inflazione

Il 2023 che va chiudendosi è stato un anno che ha visto l’inflazione rialzare la testa: in alcuni mesi è arrivata anche in doppia cifra, facendo sentire tutto il suo impatto sul carrello della spesa, in primis i generi alimentari. Dall’indagine emerge che il suo aumento incide sulle spese dell’83% degli intervistati.

Saldi e promozioni

Durante il periodo dei saldi invernali, il 10% degli intervistati prevede di spendere di più dello scorso anno; il 60% come lo scorso anno; il 30% meno dello scorso anno. Tra chi farà senz’altro acquisti, quasi una persona su due (47,1%) comprerà abbigliamento e oltre una su tre (36,6%) calzature, con una spesa media rispettivamente di 226 e 189 euro. Alla domanda “dove effettuerà prevalentemente i suoi acquisti?”, la maggioranza (69%) risponde in negozio, con un 40% che lo farà nei centri storici delle città e dei paesi, mentre il 31% comprerà in Internet: a guidare la scelta sul prodotto conta più la qualità (59%) che il prezzo contenuto (41%). Che la clientela sia propensa a sfruttare i periodi delle vendite promozionali e degli sconti, lo conferma anche il bilancio degli acquisti dell’ultimo “Black Friday”, con il 44% che fa sapere di aver fatto acquisti e il 41% che sottolinea la convenienza delle offerte.

Clicca qui per iscriverti al canale WhatsApp di VeneziaToday

Da ora a febbraio

In merito agli acquisti previsti nei prossimi due mesi, quindi in un periodo che comprende le spese pre-natalizie, i saldi e l’ultima parte della stagione invernale, emergono due indicazioni rilevanti. La prima è che più di 6 persone su 10 punteranno su spese di ristorazione con un esborso medio pro capite di 221 euro, mentre più di 7 su 10 sceglieranno abbigliamento, calzature e accessori con 242 euro. La seconda è che, sebbene siano meno della metà del campione coloro che affermano di comprare cose utili per la casa, viaggi e vacanze, elettronica (smartphone e pc) e articoli di lusso, la spesa media pro capite sale, collocandosi in una forchetta compresa tra i 400 e i 700 euro a seconda della categoria interessata. Rispetto allo scorso anno crescono gli acquisti proprio su queste ultime voci, ma in generale la maggioranza, più o meno marcata a seconda dei casi, conferma che spenderà esattamente come un anno fa.

Viaggi e vacanze

L’indagine evidenzia che il 39% dei veneti viaggerà durante il periodo invernale, con queste destinazioni: 29% Veneto stesso, 56% fuori regione ma in Italia, 31% all’estero. Per chi resterà in Veneto, la meta preferita è di gran lunga la montagna (74%); gli hotel restano la tipologia di alloggio come prima scelta per quasi una persona su due (48%); l’elemento che più conta al fine della prenotazione è la voce “tranquillità/qualità di vita/relax/ambiente salutare”; mentre in 3 casi su 4 il canale di prenotazione è l’on-line.

Focus province

L’inflazione “morde” dappertutto, visto che in tutte le province del Veneto si va da un minimo del 75,9% di Belluno a un massimo dell’87,2% di Verona di persone che ritengono che l’aumento del costo della vita impatta sulle spese. Tra gli acquisti preferiti, la voce “abbigliamento, calzature e accessori” è la prima in assoluto in cinque province su sette del Veneto, con risultati praticamente dovunque sopra il 70%, nelle province di: Rovigo (77,4%), Venezia (77,1%), Padova (76,3%), Treviso (73,2%) e Verona (69,1%). A Belluno e Vicenza sono in testa “ristorazione, sagre ed eventi” rispettivamente col 69% e il 66,7%. Circa la propensione a viaggiare, Venezia e Treviso il “sì” è del 43%. Infine, per quanto riguarda il bilancio dell’ultimo “Black Friday”, a Padova e Verona ha fatto acquisti il 48% degli intervistati, mentre a Verona uno su due ha trovato le offerte “davvero convenienti”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Saldi e consumi, pesa l’inflazione: si punta soprattutto su abbigliamento e calzature

VeneziaToday è in caricamento