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Cronaca

Scialpinista veneziano in difficoltà bloccato ad Auronzo di Cadore

Recuperato nella notte nel Vallon del Nevaio sotto il rifugio Fonda Savio, nei Cadini di Misurina. Verso le 23.20 di sabato il Soccorso alpino è stato allertato dal 118, su segnalazione dei carabinieri che avevano ricevuto la chiamata del 48enne

Si è concluso alle 3.30 di domenica 14 gennaio l'intervento di recupero di uno scialpinista bloccato nel Vallon del Nevaio sotto il Rifugio Fonda Savio. Verso le 23.20 il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dal 118, su segnalazione dei carabinieri che avevano ricevuto la chiamata di un 48enne di Venezia in difficoltà ed erano risaliti alla sua posizione. Lo sciatore, che era partito verso le 19 dal lago d'Antorno per una sciata in notturna, raggiunto il rifugio aveva poi proseguito oltre per un tratto.

Al momento di rientrare si era accorto però di aver preso un canale sbagliato e, costretto a risalire, con la pila frontale che si stava scaricando e le pelli che non restavano più incollate agli sci, aveva chiesto aiuto. Una squadra di sei soccorritori è quindi risalita con gli sci al Fonda Savio per poi affrontare il canale in discesa fino dall'uomo. Provvisto di una nuova frontale, lo sciatore ha quindi affiancato gli sciatori, che lo hanno guidato a valle scendendo lungo un altro percorso. Nel pomeriggio di domenica poi, attorno alle 13, è invece scattato l'allarme per una scialpinista infortunata, mentre scendeva dalla Val d'Arcia a Borca di Cadore. La donna, con un sospetto trauma alla gamba è stata recuperata dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è trasportata all'ospedale di Cortina. 

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