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Cronaca

Niente giacche per i marinai Actv, i sindacati: "Azienda allo sfascio"

La rappresentanza sindacale unitaria protesta per una situazione che definisce insostenibile: bloccata intanto la fornitura delle nuove divise per il personale

Le vecchie divise sono oramai logore, quelle nuove non arrivano perché la gara bandita è bloccata al Tar da una ditta che era stata esclusa. E la situazione, in Actv, rischia di diventare caotica. Assurdo che il personale si porti i giubbotti da casa, magari tutti diversi: come faranno poi i viaggiatori a riconoscere piloti e marinai? Un obbligo, quello delle divise a norma, che è previsto anche dalla legge.

In generale c'è parecchio nervosismo in Actv: come riportano i quotidiani locali, rappresentanze sindacali e vertici dell'azienda sono ormai ai ferri corti, con i primi che ora rispediscono al mittente le accuse di "comportamento irresponsabile". Il presidente Piero Rosa Salva e l'amministratore di Avm Giovanni Seno avevano così definito la decisione dei sindacati di entrare in sciopero il 31 dicembre, con conseguente chiusura delle biglietterie in una giornata di intensa frequentazione dei mezzi pubblici.

La rappresentanza sindacale unitaria non ci sta: sono mesi, spiegano, che si denunciano le carenze qualitative del servizio Actv. E ora, accusano, dopo "straordinari comandati" e ferie sospese, il colpo di grazia: niente giacche nuove per piloti e marinai, che, a quanto pare, dovranno portarsele da casa.

I sindacati, vista l'urgenza della situazione, chiedono all'azienda che si provveda velocemente all'acquisto delle giacche, anche senza la gara d'appalto. O perlomeno che sia garantito il rimborso a coloro che decideranno di vestirsi autonomamente.

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