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Zone economiche dedicate alle imprese: «Ma serve anche un ambiente più pulito»

Nel giorno del Friday for future, con migliaia di attivisti in strada, anche a Ca' Farsetti, durante la sigla per la nascita delle Zes, si è parlato di rischio climatico, inquinamento e tecnologia

Agevolazioni fiscali, facilitazioni, creazioni di opportunità per attrarre l'imprenditoria a Porto Marghera, un vero e proprio cavallo di battaglia per Confindustria Venezia e Rovigo. Il presidente, Vincenzo Marinese, ha raccolto tutte le istituzioni del territorio veneziano e rodigino per siglare un documento che andrà al governo, a sollecitare l'ingresso nel regime delle Zes dei territori di Venezia, Rovigo e altri. Le zone economiche speciali in altri porti d'Italia e del mondo sono riuscite a dare una scossa all'economia. Tra i firmatari venerdì, a Ca' Farsetti, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il presidente dell'Autorità portuale, Pino Musolino, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto. 

Compatibilità ambientale

Non poteva mancare una discussione sull'ambiente, nel giorno del Friday for future, con migliaia di studenti in piazza in tutto il mondo a chiedere ai governi dei paesi un impegno concreto sul clima, l'inquinamento, i disastri climatici. «È un diritto di questi giovani avere un ambiente più pulito - ha detto il sindaco Brugnaro - spetta a noi trovare le soluzioni tecnologiche per consentire di superare le criticità ambientali. Non si possono fare promesse irrealizzabili, bisogna lavorare e investire per migliorare il territorio, trovare soluzioni compatibili, e poi fare manutenzione e prevenzione».

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