rotate-mobile
Cronaca Fiesso d'Artico

Smantellato traffico internazionale di droga: diciotto indagati e tre arrestati

In manette anche un veneziano. La cocaina, la marijuana e l'hashish sequestrate avrebbero fruttato 7 milioni di euro. Due degli arrestati devono rispondere anche di tentato omicidio

Diciotto ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere, due ai domiciliari e 13 di obblighi di dimora. Sono i numeri di una maxi operazione portata a termine oggi dalla squadra mobile di Padova che ha coinvolto anche un veneziano: si tratta di un 42enne di Fiesso d'Artico. Gli indagati, residenti in diverse province, devono rispondere a vario titolo di traffico di cocaina, hashish e marijuana. Si parla di circa 109 chili di droga, di cui 47 sequestrati. Sostanza stupefacente che nel mercato avrebbe fruttato circa 7 milioni di euro. Tre degli indagati sono accusati anche di tentato omicidio e porto illegale di armi da fuoco in relazione a una sparatoria avvenuta a Ibiza, in Spagna, nel giugno del 2021 nella quale rimase gravemente ferito uno chef originario di Napoli.

I vertici del gruppo

L'indagine si è concentrata inizialmente intorno alle figure di due uomini di 33 anni, uno di Abano Terme e l'altro di Tarvisio (Udine), che sono tra i destinatari della misura cautelare in carcere. Entrambi, già condannati in passato per episodi specifici, nel gennaio del 2021 sono stati intercettati mentre parlavano della negoziazione di un chilo di cocaina che avrebbero dovuto concludere con una persona di Padova. Sfumata la possibilità di fare affari con il padovano, a causa dell'indisponibilità di quest'ultimo di reperire la cocaina, i due vertici del gruppo sono entrati in contatto con un uomo di 42 anni di Fiesso D'Artico, titolare di una ditta di Limena. Proprio quest'ultimo, arrestato nel corso dell'indagine e destinatario di un provvedimento in carcere, secondo l'accusa si diceva in grado di far fronte con il supporto di suoi sodali alla fornitura richiesta, facendo più volte cenno a un complice albanese, definito "Alba", poi individuato dai poliziotti in un 38enne albanese residente a Rubano, anche lui destinatario della misura in carcere. 

I galoppini

In vista del primo acquisto i due 33enni si sarebbero messi alla ricerca di un corriere fidato che si occupasse del trasporto di almeno una parte del carico. Quest'ultimo, un ragazzo romeno di 21 anni di Besenello (Trento) è stato fermato dalla polizia a bordo della sua auto sull'autostrada A22 del Brennero, mentre rientrava a Padova e arrestato con mezzo chilo di cocaina in sasso riposto al di sotto del sedile. Tutto questo avveniva nell'aprile del 2021. La seconda parte del carico è stata trasportata da un uomo di 52 anni di Padova, a sua volta corriere fidato del quarantaduenne di Fiesso d'Artico e dell'albanese di Rubano, presso un'autofficina di Artegna (Udine) riconducibile a un uomo di 47 anni di Osoppo (Udine), abituale custode dello stupefacente e dei proventi legati all'illecita attività per conto del complice di Tarvisio. Sia il custode che il corriere sono destinatari della misura dell'obbligo di dimora con la prescrizione di non uscire in orari serali e notturni. 

Le intercettazioni ambientali

Numerosi sono stati gli incontri finalizzati ai traffici illeciti monitorati dagli investigatori della Squadra Mobile di Padova, sia presso la ditta di Limena che in un bar non molto distante dalla stessa. Le intercettazioni hanno consentito di volta in volta di seguire gli indagati nelle attività propedeutiche all’organizzazione del trasporto e di individuare poi il luogo nel quale la droga potesse essere depositata. Nelle settimane successive le cessioni di droga andavano moltiplicandosi, e non solo nel nord Italia. A essere sequestrato anche un “libro mastro”, con diversi conteggi relativi ai proventi ottenuti dalle vendite della sostanza. Oltre ad altri numerosi episodi legati al traffico di stupefacenti, con la  partecipazione degli ulteriori soggetti destinatari dell’obbligo di dimora, a segnare l’intera indagine è stato certamente il  tentato omicidio cui hanno preso parte nel giugno 2021 ad Ibiza i due 33enni italiani assieme a un noto 36enne pregiudicato napoletano. Da subito era emersa l’intenzione dei primi due di raggiungere quest’ultimo in Spagna, per intraprendere insieme un’attività consistente in estorsioni e traffico di droga, disponendo oltretutto delle armi necessarie. Il napoletano li aveva rassicurati delle “opportunità” che ci sarebbero state per tutti loro a Ibiza. Ma alcune consegne  di droga già programmate e la necessità di recuperare certi crediti collegati alla medesima attività avrebbero costretto i due 33enni a rinviare la partenza fino a giugno. Il 36enne napoletano, sobillato dai due complici che, oltre a fornirgli l’arma, lo avrebbero affiancato durante l’assalto, avrebbe manifestato l’intenzione di vendicarsi di un ragazzo, in ragione dell’atteggiamento spavaldo che aveva tenuto nei suoi confronti di fronte ad una donna.

L'agguato

Il 5 giugno 2021 i tre hanno fatto irruzione in una villa sita nel quartiere di Can Ramon a Santa Eularia des Rius (Ibiza), dove si stava tenendo una festa. Bloccati dal personale di sicurezza al cancello d’ingresso, avrebbero estratto una pistola. Ottenuta l’apertura del cancello e riuscendo ad accedere direttamente a bordo della loro auto Audi A3, i tre si sarebbero diretti verso la porta d’ingresso della villa. Nella circostanza la vittima, all’epoca 28enne, è stata colpita alla testa e alle gambe con sei colpi d’arma da fuoco. Concluso l'assalto il gruppo si è dato alla fuga. In auto i tre hanno commentato l'accaduto non sapendo di essere intercettati. La squadra mobile di Padova ha veicolato le informazioni così acquisite alla Guardia Civil spagnola, che ha proceduto all’arresto del 36enne napoletano.

Gli altri indagati

Dei 18 soggetti destinatari di misura cautelare, 5 sono risultati irreperibili sul territorio nazionale poiché attualmente dimoranti all’estero. Nel corso delle perquisizioni, ad ulteriore riscontro del quadro probatorio già acquisito, sono stati sequestrati ulteriori 13 chili circa di marijuana e un chilo di cocaina, con conseguente arresto in flagranza di uno dei soggetti già destinatari di obbligo di dimora e di un ulteriore soggetto già indagato a piede libero.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Smantellato traffico internazionale di droga: diciotto indagati e tre arrestati

VeneziaToday è in caricamento