Danneggiata l'auto del dirigente di polizia del commissariato di Chioggia
Sostanza versata sul cofano della macchina e adesivo con scritta "Acab", "Curva sud Chioggia". Solidarietà dal prefetto Di Bari a Giannattasio e condanna per il gesto. La denuncia del Sap. Il sindaco: «Colpita tutta la polizia di Stato»
La macchina privata del dirigente del commissariato di polizia di Chioggia, Gianlorenzo Giannattasio, è stata trovata danneggiata a casa sua da una sostanza versata sul cofano con accanto un adesivo con la scritta "Acab" e sotto "Curva sud Chioggia".
La denuncia subito dopo è arrivata dal Sap, il sindacato autonomo di polizia. «Solidarietà al dirigente del commissariato di Chioggia, Gianlorenzo Giannattasio - scrive il segretario provinciale Giorgio Pavan - Nella notte individui che non hanno nulla a che vedere con lo sport, hanno pensato di prendersela con l’auto del dirigente ». La solidarietà è giunta immediata dai colleghi, dalle forze dell'ordine, dalle istituzioni. Il prefetto di Venezia, Michele Di Bari e il questore Maurizio Masciopinto hanno espresso parole di vicinanza al comandante Giannattasio condannando con fermezza il gesto. Il sindaco di Chioggia, che è un agente della polizia di Stato, ha parlato sia personalmente che a nome della comunità a favore del collega. «Condanno - ha detto Armelao - ogni forma di violenza, minaccia e intimidazione. Colpire il dirigente equivale a colpire l’intero corpo della polizia di Stato a cui va la mia infinita stima da poliziotto e da sindaco. Spero vengano individuati presto i responsabili».
Un episodio su cui indaga la Scientifica a seguito dei Daspo emessi nei confronti di quattro sostenitori della Union Clodiense dopo la partita del 5 marzo contro l'Adriese calcio. Con la vittoria della squadra chioggiotta (2-0) dalla gradinata est assegnata agli ospiti erano stati esplosi petardi e fumogeni considerati pericolosi, costati l'allontanamento dei tifosi per due anni dallo stadio, deciso dal questore di Rovigo. «Un fatto gravissimo - conclude Pavan - Speriamo che la magistratura e le forze dell’ordine assicurino alla giustizia chi ha fatto questo, in tempi brevi. Il sindacato sarà al fianco del dirigente e dei colleghi del commissariato per isolare individui che non hanno nulla da spartire con la popolazione sportiva di Chioggia».