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Cronaca Mirano / Via A. Gramsci

"C'è un bambino nel cassone". Si mobilitano tutti, ma è un pupazzo

Vigili del fuoco, carabinieri e 118: tutti domenica mattina sono piombati a Mirano. Ma dentro il contenitore Caritas c'era un bambolotto parlante

Sono piombati sul posto a sirene spiegate convinti di dover salvare la vita ad un bambino abbandonato, si sono trovati a togliere le batterie ad un bambolotto parlante. Carabinieri, vigili del fuoco, ambulanza del Suem e una decina di residenti: tutti si erano allertati e mobilitati domenica mattina a Mirano non appena si era diffusa la voce di un bambino rinchiuso nel cassone della Caritas. Come riporta la stampa locale, l’allarme era stato lanciato da una donna del posto che buttando via le immondizie all’incrocio tra via Gramsci e via Kennedy ha sentito ripetuti vagiti provenire dal contenitore Caritas utilizzato per donare indumenti alle persone povere.

“C’è un bambino lì dentro, correte subito”. Suona più o meno così la telefonata fatta al 112 attorno alle ore 11.30, i carabinieri della centrale operativa di Mestre sono giunti sul posto con una pattuglia allertando immediatamente anche una squadra dei vigili del fuoco e un’ambulanza dell’ospedale di Mirano. “Se veramente c’è dentro un bambino – è stato il pensiero di tutti -, bisognerà prima estrarlo a fatica e poi offrigli delle cure urgenti”.

I pompieri hanno forzato il cassone ma davanti non si sono trovati alcun bimbo, solamente un pupazzo che piangeva ininterrottamente. Uno di quei giocattoli di ultima generazione che riproducono suoni praticamente identici a quelli reali. Pensando di fare un’opera di bene qualcuno l’ha lasciato nel cassone Caritas, con ancora le batterie innestate. Risultato? E’ bastato buttargli sopra qualcos’altro schiacciando il bambolotto all’altezza del petto per iniziare a farlo piangere virtualmente. La mattinata si è conclusa con una risata e con un sospiro di sollievo, ma anche con una convinzione: grazie a quell’intervento così organizzato e tempestivo, se ci fosse stato davvero un bimbo probabilmente sarebbe stato salvato.

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