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Cronaca Pellestrina / Ca' Roman

In bicicletta sul muraglione di Ca' Roman, Dolfin: «Manca il senso del pericolo»

Il consigliere regionale: «Con la bella stagione primi gesti di esibizionismo. Qualcuno può farsi male. Poi arrivano denunce a chi avrebbe dovuto informare. Sembra assurdo dover avvisare che su pochi centimetri si rischia»

«Dai tuffi nei canali di Venezia ai ciclisti sul muraglione di Ca' Roman di un paio di giorni fa. Con l'arrivo della bella stagione iniziamo ad assistere ai primi gesti di maleducazione ed esibizionismo, che vanno dalle nudità ai bagni nei canali veneziani fino agli atti più pericolosi per se stessi e il prossimo, come le biciclettate sui Murazzi di Pellestrina». Il consigliere regionale dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, punta il dito contro la mancanza di senso del pericolo che mette nei guai anche chi con questi gesti non ha niente a che fare.

«Sono di un paio di giorni fa le immagini di alcuni ciclisti sul muraglione di Ca' Roman che pedalano indisturbati, in barba al rischio di poter cadere, farsi male e poter ferire qualcuno cadendo. Prima o poi – afferma - qualcuno rischia di farsi male e capita anche, poi, che arrivino denunce agli enti che avrebbero dovuto informare e sensibilizzare i malcapitati. Sembra assurdo dover mettere dei cartelli per spiegare che andare in bicicletta su pochi centimetri di muraglione è pericoloso, ma queste attività sono sempre più frequenti. Manca il senso del pericolo e il rispetto dell'ambiente in cui ci si trova, manca il buonsenso. Ben venga dunque l'incremento della cartellonistica informativa, auspicando possa essere davvero un deterrente contro l'incapacità di comprendere i pericoli per se stessi e gli altri, senza considerare l’evidente malcostume», conclude Dolfin.

Consigliere regionale Lega-Liga Veneta, Marco Dolfin

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