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Cronaca

Rinforzi di polizia: com'è andato ferragosto. Reati in calo, i dati della prefettura

Afflusso turistico straordinario: rafforzati i controlli. 500 operatori per lo svolgimento tranquillo degli eventi nella Città metropolitana. Furti e delitti in calo in area metropolitana, rapine in crescita a Venezia. «Aumentare la percezione di sicurezza esige impegno»

Presenza straordinaria di forze di polizia a Ferragosto per garantire la sicurezza di tutta la provincia: 500 gli operatori di Questura, Arma e Finanza in campo per garantire l'ordine pubblico e lo svolgimento tranquillo degli eventi nei 44 Comuni della Città metropolitana. Solo a Jesolo, nella notte tra lunedì e martedì erano presenti 200 mila persone in un territorio che di suo conta 26.500 abitanti. Non ci sono stati, in base al resoconto della prefettura veneziana, problemi rilevanti sotto il profilo della sicurezza. Tuttavia l'afflusso turistico straordinario ha richiesto un rafforzamento dei servizi di controllo, con l'impiego dei rinforzi estivi oltre a una vigilanza dedicata ai litorali e a un monitoraggio mirato per contrastare i reati contro il patrimonio nel centro storico veneziano.

Per questo dispiegamento ferragostano che ha impegnato forze dell'ordine, specialità (polizia stradale, ferroviaria e di frontiera), polizie locali, vigili del fuoco, Suem e il volontariato di protezione civile per garantire l'incolumità delle persone e la sicura circolazione stradale nel territorio metropolitano, il prefetto Michele Di Bari, coordinatore del dispositivo interforze, ha incontrato e ringraziato martedì gli operatori in servizio nei vari reparti. A Venezia la questura ha impiegato volanti lagunari in più per la lotta al modo ondoso, mentre gli acquascooter e un team di sommozzatori della polizia erano presenti per eventuali emergenze. A Chioggia per tutta la settimana sono in servizio straordinario di vigilanza due acquascooter della polizia e a Jesolo il questore Gaetano Bonaccorso ha disposto un servizio interforze (polizia di Stato, carabinieri e finanza) per lo spettacolo pirotecnico della notte. Nella località balneare, in piazza Mazzini, la polizia locale è riuscita a prevenire in almeno un paio di occasioni l'accendersi di risse fra giovani. 

Insomma per garantire un’ordinata e serena vita sociale, l’azione della prefettura veneziana ha dato un forte impulso al contributo delle forze dell’ordine supportate anche dalle polizie locali. Il bilancio della situazione arriva dai dati della prefettura e parla di un calo generale dei reati nell'area metropolitana del 19 per cento nell'ultimo mese. Nel Comune di Venezia, dove la riduzione è del 12 per cento, le rapine sono però passate da 19, nel 2022, a 45 quest'anno. Considerando il periodo 13 luglio-13 agosto 2023, rispetto allo stesso arco temporale del 2022, i reati rilevati in tutta la provincia sono scesi da 4.087 a 3.312; nel Comune da 1.856 sono passati a 1.625. «Sono risultati ottimi sul fronte del contrasto e della prevenzione, nonché del soccorso pubblico - commentano della prefettura - ma pur in presenza dei dati positivi sui delitti è indubbio che la percezione di sicurezza esige sforzi straordinari. Su questo c'è piena consapevolezza e viene dedicato il massimo impegno dagli uomini e dalle donne in divisa e dai vertici». 

Nella Città metropolitana sono in calo tutti i delitti (eccezion fatta per l'omicidio della sera del 9 agosto a Mestre quando è stato ucciso Lorenzo Nardelli di 32 anni). In calo i furti (-14%) in tutte le varianti che suscitano allarme sociale (-43% quelli con strappo, -5% di furti con destrezza, -24% di furti in abitazioni). In discesa anche le rapine (-33%) e i reati in materia di stupefacenti (-23%). Nel Comune di Venezia le rapine sono aumentate nell’ultimo mese rispetto all’analogo periodo del 2022: la prefettura ha registrato 45 episodi contro i 19 dell'anno scorso. Da gennaio a oggi sono state ritirate 2.810 patenti, di cui 1.050 per alcol e 52 per stupefacenti e ha registrato 341 segnalazioni di abuso di droghe. Il prefetto Michele Di Bari ha dato ulteriore impulso al coordinamento con i serd dell’Usl 3 e Usl 4 per l’assistenza e il recupero di consumatori di sostanze. Recentemente è stata avviata un’ulteriore iniziativa, denominata “On the road”, consistente in un’unità mobile del serd, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, per favorire l’accesso all’assistenza di persone intercettate dagli operatori di strada. Tra le attività preventive della polizia amministrativa spiccano i 26 divieti di detenzione di armi emessi da gennaio a oggi.

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