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Cronaca

Camere di commercio di Venezia e Rovigo insieme: autoaccorpamento

L'unione nasce da un percorso volontario di autoriforma da parte dei due enti. Roberto Crosta, commissario ad acta: "Dimostrazione di come l'autoriforma nella pubblica amministrazione sia realizzabile"

Con un totale di 132mila imprese iscritte, di cui 119mila attive, 152 dipendenti e una superficie territoriale di 4.292,26km nasce ufficialmente la Camera di Commercio di Venezia e di Rovigo Delta Lagunare, la più grande realtà camerale del Veneto nonché la sesta in Italia.

AUTO-ACCORPAMENTO. L’accorpamento è frutto di un percorso volontario di autoriforma portato avanti dai due enti, che dopo più di 200 anni di storia ciascuno, lunedì 20 luglio con l’insediamento del nuovo consiglio e l’elezione del presidente, diventeranno la prima Camera di Commercio in Italia ad aver portato a termine il processo di semplificazione e razionalizzazione amministrativa.

AUTORIFORMA PA REALIZZABILE. Roberto Crosta, commissario ad acta, spiega: "Questo processo è la dimostrazione di come l’autoriforma nella pubblica amministrazione sia realizzabile se si uniscono le forze e si crede con fermezza nell’obiettivo da raggiungere. Il fatto di essere stati i primi ad aver voluto e ad aver portato a termine questo tipo di operazione, ha fatto sì che il progetto venisse pilotato direttamente da noi che conosciamo le imprese e le loro esigenze e soprattutto ha spianato la strada alle altre Camere che come noi stanno portando avanti questo tipo di operazione su tutto in territorio nazionale, 28 in totale".

NIENTE COSTI AGGIUNTIVI. Il cambiamento in termini amministrativi e operativi non comporterà nessun aggravio per le imprese, grazie al lavoro dei due enti che completeranno tutti i passaggi dell’accorpamento senza sospendere il servizio pubblico e anche grazie al sistema informatico gestito da Infocamere, che per questo cambiamenti ha rivisitato 120 applicativi gestionali modificandone ben 70, per consentire oltre all’accorpamento territoriale anche quello digitale dei due enti.

COSA CAMBIA. Per quanto riguarda i servizi alle imprese la maggiore sinergia fra i due territori premetterà di offrire nuove opportunità per quanto riguarda l’accesso al credito, incentivi economici diretti, una nuova rete infrastrutturale e nuovi modelli di marketing territoriale e nuovi modelli turistici. In termini di sviluppo del territorio, i principali settori che trarranno vantaggio da questa unione saranno: l’export, poiché l’area unificata costituirà il 10,2% del totale regionale, determinato dai comparti predominanti come il fashion per quanto riguarda Venezia e i prodotti chimici di base per Rovigo. Il turismo litorale della laguna e del Delta che potrebbe trarre beneficio dal potenziamento del polo crocieristico dei due porti di Chioggia e del Levante. L’innovazione e il potenziamento delle competenze digitali alle imprese, grazie alla sinergia fra i due poli universitari e le eccellenze di ricerca tecnologica presenti nel territorio, tra cui la società consortile T2i.

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