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Cronaca

Caso di tubercolosi in un asilo del Miranese

Ulss 3 ha comunicato che circa un centinaio di bambini saranno sottoposti al test Mantoux

Un bambino frequentante una scuola dell'infanzia di Scorzè (nel distretto di competenza dell'Ulss 3 Mirano-Dolo) è risultato affetto della tubercolosi. L'azienda sanitaria riferisce di avere immediatamente contattato, come da protocollo, l'istituto per avviare le procedure ministeriali di prevenzione e sorveglianza della malattia, che prevedono, per gli alunni frequentanti la scuola - circa un centinaio - di essere sottoposti al test Mantoux. Il bambino affetto da tubercolosi è a casa e sta seguendo una terapia specifica.

Bambino affetto da tubercolosi

Secondo le linee guida nazionali, non è necessaria la chiusura della scuola. Se qualche altro bambino risulterà positivo allo screening, verrà successivamente invitato ad effettuare degli approfondimenti. Solo in caso di diagnosi di malattia, il paziente è quindi preso in carico per il trattamento con i farmaci specifici. I bambini risultati negativi vengono comunque risottoposti al test a due mesi, per definitiva sicurezza. «In questi casi, per esperienza, so che può generarsi una normale preoccupazione - ha detto il responsabile del servizio della Igiene pubblica della Ulss 3, Vittorio Selle - pertanto al fine di dare garanzie e conoscenze specifiche abbiamo organizzato, di concerto con il dirigente scolastico, un incontro informativo per i genitori e per il personale mercoledì 29 gennaio presso la scuola e nella stessa settimana inizieranno i test di screening che, per comodità, saranno effettuati presso la stessa scuola».

Ulss 3, un caso di tubercolosi

La tubercolosi è una malattia causata dal germe Bacillo di Kock (dal nome del medico che lo scoprì nel 1882). Nella maggior parte dei casi interessa i polmoni, anche se qualsiasi organo del corpo può essere colpito. Il bacillo si trasmette per via respiratoria; la trasmissione del bacillo, comunque, non è facilissima. Occorrono condizioni essenziali, come una carica batterica molto elevata e un ricambio d’aria ambientale scarso o addirittura assente. Inoltre il contagio, per via aerea, si verifica solitamente se esiste per molto tempo uno stretto contatto con la persona affetta da Tbc.

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