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Cronaca San Marco / Calle Goldoni

Bonvecchiati, il fondo lascia l'hotel a fine ottobre: 120 lavoratori a rischio

Pausa di due anni per la ristrutturazione e poi l'albergo sarà ceduto alla spagnola Palladium. Il rischio per i settanta lavoratori a tempo indeterminato e i 45-50 stagionali è quello dell'apertura del licenziamento collettivo

L'hotel Bonvecchiati a San Marco chiude a fine ottobre e fa una pausa di due anni per la ristrutturazione. La notizia è arrivata come una doccia fredda per circa 120 lavoratori, perché qualche giorno fa gli avvocati del fondo che detiene immobili e albergo, hanno fatto sapere ai sindacati che al termine dei lavori di riqualificazione cederanno l'azienda e terranno solo la proprietà degli immobili. Una vicenda che sembra ricalcare la vertenza dell'hotel Bauer, che poi si è chiusa positivamente qualche mese fa con la revoca del licenziamento collettivo e il riassorbimento della manodopera.

In questo caso il Bonvecchiati, dopo i due anni di lavori, passerebbe alla spagnola Palladium: la compagnia ha siglato un contratto di affitto ventennale con l’attuale proprietà dell’hotel Bonvecchiati di Venezia, che è una joint venture acquisita per 100 milioni di euro nel 2021, composta da un fondo lussemburghese (capofila di Ece Real Estate Partners, con cui Palladium ha firmato l’accordo), Soravia costruzioni e lo sviluppatore denkmalneu Unternehmensgruppe. Il progetto prevede un investimento di 40 milioni di euro anche per collegare l’hotel Bonvecchiati da 191 camere con il Palace (4 stelle da 70 stanze) in un’unica struttura da 168 camere, su una superficie di 10 mila metri quadrati. 

Il rischio per i settanta lavoratori a tempo indeterminato, alcuni con 25 anni di lavoro alle spalle, e per i 45-50 dipendenti stagionali e a termine è quello dell'apertura del licenziamento collettivo. Non c'è ancora nulla di ufficiale, spiegano i segretari Renato Giacchi (Filcams Cgil) e Riccardo Vitulo (UilTucs Uil), ma sperano quanto meno nell'apertura della cassa integrazione per questi due anni, per poi trattare il riassorbimento di tutti i dipendenti nella Palladium. Si tratta di personale con molta esperienza: camerieri, addetti alla ristorazione, alla cucina, al guardaroba, e all'amministrazione. «Per noi vanno tutelati tutti i posti», commentano, anche se già si parla di incentivi e buone uscite per gli operatori del valore di diverse mensilità di euro. «Una decisione che è accettabile solo nella misura in cui è volontaria», sottolineano Cgil e Uil.

Bonvecchiati e Palace, storico albergo famigliare in cui molti di questi addetti il cui futuro oggi è incerto si sono inseriti e sono cresciuti, è stato ceduto alla joint venture un anno e mezzo fa quando uno dei soci, Giampaolo Dal Pos, ha lasciato (e poi è mancato) e l'altro, Eligio Paties del ristorante Do Forni, ha venduto tutto. Il 3 agosto è previsto un nuovo incontro tra le sigle e la proprietà per riprendere in mano la vicenda.

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