Cantiere Anas in rampa Rizzardi, lunghe code alle porte di Mestre

Raggiungere Mestre e Venezia lunedì mattina non è stato di certo agevole per chi è dovuto transitare per rampa Rizzardi. Il destino era già scritto nel momento in cui, subito fuori dalla barriera di Villabona, in tangenziale un pannello luminoso recitava "coda in direzione Venezia". Da lì sono iniziati i rallentamenti sulla bretella che collega alla grande rotaroria della Romea, contraddistinta dal distributore Agip. Automobilisti e una gran mole di mezzi pesanti, una volta immessi nel rondò, hanno iniziato a incolonnarsi per raggiungere l'uscita che collega poi a Marghera e a rampa Rizzardi.

Un lungo serpentone di auto che ha continuato la propria marcia a passo d'uomo in direzione di via della Libertà per tutta la rampa. Il cantiere infatti si trova in corrispondenza della confluenza con via Fratelli Bandiera. Da due corsie la carreggiata è stata ristretta a una sola, con l'inevitabile effetto imbuto. Fin dalla prima mattina dunque i rallentamenti si sono fatti sentire, costringendo gli automobilisti incolonnati a lunghe attese. Il ritardo "forzato" sulla propria tabella di marcia si aggirava verso i trenta minuti.

Superato l'ostacolo, delimitato da birilli e mezzi da lavoro dell'Anas, la viabilità tornava fluida. Come un normale giorno lavorativo estivo. Il cantiere dovrebbe rimanere aperto per una decina di giorni. Se i tempi verranno rispettati tutto dovrebbe concludersi a fine mese. Nel frattempo per i pendolari è meglio concepire un piano B.