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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

La polizia commemora Antonio Lippiello, a 24 anni dalla morte

Il sovrintendente perse la vita nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2000, mentre era all'inseguimento di due noti trafficanti di stupefacenti

La polizia di Stato ha ricordato oggi il sovrintendente Antonio Lippiello, "vittima del dovere", che morì, nel corso di un’operazione contro alcuni trafficanti di droga il 7 gennaio del 2000, all’età di 37 anni. Alla cerimonia erano presenti il vice direttore generale della Pubblica sicurezza, Vittorio Rizzi, e il questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso.

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Dopo la messa presso la parrocchia San Lorenzo Giustiniani a Mestre, è seguita una breve cerimonia presso la rotatoria "Castellana" a Mestre, dove il cappellano della polizia, padre Piero Rizza, ha benedetto il cippo commemorativo, alla presenza di moglie, figlia e fratello di Lippiello, e di molti colleghi e personale della questura. Bonaccorso ha quindi rivolto un pensiero ai familiari del sovrintendente, ricordandone «l’impegno, la dedizione e l’alto senso del dovere profuso fino all’estremo sacrificio della vita».

Lippiello, all’epoca capo pattuglia di una volante, nella notte tra il 6 e il 7 gennaio del 2000, nell’ambito di un’operazione antidroga, si mise all’inseguimento di un’automobile con a bordo due noti trafficanti di stupefacenti. Questi, eludendo l’alt intimato dagli agenti, innescarono un inseguimento a folle velocità, provocando un violento incidente a seguito del quale il poliziotto perse la vita, lasciando la giovane moglie e due figlie piccole.

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