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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

«La terza corsia non è più un sogno». Ok alla nuova concessione sull'A4 Venezia-Trieste

Il via libera dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess). È il rinnovo per 30 anni alla Autostrade Alto Adriatico che subentra ad Autovie Venete. De Berti: «Ora realizzare il tratto San Donà-Portogruaro»

Ok dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) al rinnovo della concessione dell’autostrada A4 Venezia-Trieste, di durata trentennale, in capo a Società Autostrade Alto Adriatico spa, interamente pubblica e in house del Friuli Venezia Giulia e Veneto, che subentra alla società Autovie Venete spa. 

Si è svolta oggi, mercoledì 22 dicembre, la seduta del Cipess che tra i punti all’ordine del giorno, in materia di infrastrutture, ha affrontato in relazione alla Società Autostrade Alto Adriatico l’aggiornamento dell’accordo di cooperazione per l’affidamento in concessione delle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte e A34 raccordo Villesse-Gorizia. L’approvazione arriva al termine di un lungo iter iniziato nel 2016 con un protocollo di intesa stipulato tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, e rappresenta l’ultimo passaggio fondamentale prima della sottoscrizione dell’accordo di cooperazione che sancirà, appunto, il rinnovo della concessione in capo a Società Autostrade Alto Adriatico che subentra ad Autovie Venete.

«Questa delibera del Cipess è frutto di un grande lavoro fatto negli ultimi anni dalla Regione Veneto e Friuli Venezia Giulia con il commissario Massimiliano Fedriga – afferma la Vicepresidente del Veneto Elisa De Berti - Ora dobbiamo arrivare velocemente alla definizione dell'iter burocratico per il passaggio concreto della concessione e rispettare i tempi che ci siamo prefissati per la realizzazione della terza corsia fra San Donà e Portogruaro. In accordo con la Regione Friuli sono stati spostati 50 milioni di euro sulla tratta veneta per anticipare l’adeguamento dei cavalcavia entro fine 2022. La prosecuzione del completamento del corridoio Mediterraneo, attraverso l’ampliamento e la gestione dell’autostrada A4, rappresenta una priorità per l’intero Nord est, ma anche per il Paese. Si tratta di un intervento infrastrutturale di potenziamento, anche in un’ottica di intermodalità, allo scopo di sviluppare e migliorare la mobilità di passeggeri e merci, sia in termini di gestione di volumi di traffico, che di sicurezza», ha concluso l’assessore De Berti.

«L’approvazione del Cipess era il passaggio fondamentale per l’iter di rinnovo della concessione – commenta l’assessore alle Partecipazioni societarie, Francesco Calzavara -. Ora potranno ripartire i lavori della terza corsia del tratto A4 Venezia-Trieste, che porteranno beneficio anche a quei comuni del Veneto orientale che per anni sono rimasti nella morsa del traffico ma soprattutto di pericolosi incidenti. Anche se ci sono voluti 5 anni si tratta di un risultato storico che vede due regioni, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, insieme a questo governo, protagonisti del rinnovo a una propria società in house, 100 per cento pubblica, modello di cooperazione tra Stato (concedente) e Regioni che potrà essere replicato anche in altri contesti».

«Con la delibera Cipess si chiude la fase delle ambiguità lasciando il passo finalmente alla chiarezza necessaria rispetto ai soggetti in campo e agli strumenti a per completare la terza corsia nel tratto veneto dell’autostrada A4. Fa sorridere vedere che oggi festeggia anche chi ha rallentato questo risultato - afferma Sara Moretto, capogruppo Italia Viva alla Camera -. Da parte mia rinnovo l'impegno a continuare a monitorare, come ho fatto ininterrottamente fino ad ora, gli sviluppi dell'iter per rendere possibile il completamento quanto prima di un'opera così strategica».

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