Tre bar chiusi, centomila mila euro di multe per sporcizia e lavoro irregolare

Multe per 107.500 euro, quaranta persone controllate e tre locali chiusi tra piazzale Roma e la ferrovia. 

Sabato sera i carabinieri della Compagnia di Venezia, supportati dal personale dei nuclei dell'Ispettorato del lavoro e anti-sofisticazioni, nell’ambito dei servizi per prevenire e contrastare la criminalità diffusa hanno fatto un controllo coordinato dell'area e delle zone limitrofe. Ispezioni e verifiche hanno riguardato persone e attività commerciali sia dal punto di vista della situazione iginico-sanitaria, che sotto l'aspetto della regolarità del lavoro. Venti militari, anche in abiti civili, hanno offerto un presidio di prevenzione e sicurezza a favore dei numerosi avventori e turisti in transito, nonché ai molti operatori impiegati in zona nelle notti del fine settimana.

Quaranta le identificazioni, decine i locali visitati, per tre di questi è scattata la sospensione per mancanza di igiene e perché i dipendenti non prestavano servizio secondo gli standard di sicurezza che la legge prescrive. Pesanti le multe scattate: più di centomila euro in una sola sera e in un'area limitata seppur d'importanza strategica come snodo di arrivo e partenza di centinaia di migliaia di persone al giorno.

Nel corso del servizio è stato identificato anche un cittadino tunisino nei confronti del quale, essendo illegale sul territorio italiano, sono state avviate le pratiche per l’espulsione. «Un segnale di particolare attenzione nei confronti di una delle zone più delicate del territorio urbano – evidenzia il comandante provinciale dei carabinieri di Venezia, generale di brigata Nicola Conforti – L’Arma continuerà a intensificare la propria presenza, ottimizzando la presenza dei reparti territoriali e avvalendosi di tutte le preziose specialità di cui i carabinieri dispongono, in risposta alle direttive impartite del prefetto Michele di Bari».