Serata "ad alto impatto" tra Venezia e Mestre: movida sorvegliata speciale
Numerosi gli agenti della questura e dei commissariati dislocati tra piazzale Roma, stazione ferroviaria e campo Santa Margherita. Senza dimenticare i luoghi "difficili" di terraferma
A esattamente una settimana dall'aggressione in campo Santa Margherita in cui un giovane curdo è finito in ospedale a causa dei colpi proibiti di un gruppo di cittadini di origini nordafricane (DETTAGLI), il fulcro della movida lagunare è stato passato al setaccio dalla polizia. Continuano le operazioni "ad alto impatto" tra città d'acqua e terraferma. Se giovedì è stata la volta dei parchi cittadini e dell'ex Umberto I, venerdì sera a essere pattugliate sono stati piazzale Roma, la zona della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e, come detto, campo Santa Margherita.
Allo stesso modo le maglie degli accertamenti, tra identificazioni e controlli nei locali maggiormente "difficili", si sono strette anche a Marghera, Gazzera, Chirignago e il centro mestrino. La "ricetta" è semplice: più agenti sul territorio, grazie spesso e sovente agli uomini del reparto anticrimine di Padova, in modo da togliere "spazio vitale" a chi intende delinquere. Allo stesso modo i cani antidroga hanno permesso negli ultimi giorni di sequestrare diverse decine di grammi di stupefacente. I risultati non si faranno attendere nemmeno venerdì sera.