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Criminalità in Veneto, Spi Cgil: «Nessuno dica non sapevo. Pronti a manifestare a Eraclea»

Il sindacato alla presentazione del portale di Libera, Confiscati Bene 2.0, mercoledì, contro le mafie, conferma la mobilitazione di giovedì

Quasi 50 arresti, beni sequestrati, un sindaco in manette nel Veneziano: le operazioni delle forze dell'ordine sul territorio dei giorni scorsi rappresentano, per il sindacato Spi Cgil, solo la punta dell'iceberg di «una criminalità estesa e radicata, che ha trovato connessioni con il tessuto produttivo e con quello istituzionale locale. Ci stupisce che ci si stupisca - spiegano Rosanna Bettella ed Elena Di Gregorio dello Spi Cgil Veneto -. Noi legati al mondo del lavoro abbiamo denunciato situazioni che dovevano essere approfondite».

Manifestazione

E ora il sindacato, assieme ad altre sigle, Cisl e Uil, e assieme alla Camera Metropolitana del Lavoro di Venezia, è pronto alla manifestazione di giovedì a Eraclea. Le polemiche per l'organizzazione della mobilitazione, che sarebbero sorte nel cuore della città balneare, non hanno portato a una rivisitazione dell'evento in programma già da qualche giorno per i sindacati. L'annuncio è stato ribadito anche mercoledì, durante la presentazione in via Peschiera a Mestre del portale di Libera contro le mafie: “Confiscati Bene 2.0".

Cultura

«La cultura della legalità va diffusa a partire dalle scuole - ribadisce Di Gregorio - e richiama la responsabilità di ognuno di noi come cittadini. In questi anni l’illegalità economica si è diffusa nella nostra regione creando un terreno fertile per l’insediamento della criminalità organizzata. È necessario un sussulto della società civile, delle istituzioni e del sistema produttivo».

Il portale

Il portale è stato creato per monitorare la presenza di beni confiscati, che in Italia sono circa 31 mila per un valore di 35 miliardi di euro, e in Veneto superano i 300, per promuoverne il riutilizzo . «Confiscati Bene 2.0 - ha spiegato Bettella - è uno strumento utilissimo oltre che per avere la dimensione della diffusione della criminalità organizzata nel nostro territorio, per rivendicarne un uso ai fini sociali per le comunità interessate. Già a febbraio del 2018 abbiamo realizzato un opuscolo nel quale sono riassunti i beni sequestrati e confiscati nella nostra regione. Bastava leggere quel libretto per rendersi conto che Luciano Donadio, il boss dei Casalesi residente a Eraclea, nel 2006 aveva già subito la confisca definitiva di un appartamento a Caorle, in via Giovanni da Pordenone 18, per il reato di usura. Ecco, forse se tutti i soggetti istituzionali avessero prestato maggiore attenzione a questi dati, non saremmo qui oggi a far finta di cadere dalle nuvole».

L'evento del 28 febbraio

Lo Spi Cgil del Veneto sarà presente domani alla manifestazione di Eraclea, manifestazione sollecitata proprio dai molti pensionati del territorio che scendendo in piazza vogliono dare voce alla grande parte sana della società, perché il Veneto e Eraclea hanno gli anticorpi.  Un altro appuntamento importante è quello del 7 marzo al centro culturale Candiani di Mestre,  ("Le mafie nell'economia del Veneto - L'impegno del lavoro per la cultura della legalità) che ospiterà, fra gli altri, don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Il 21 marzo, infine, la grande manifestazione nazionale di Libera e Avviso Pubblico, a Padova, in occasione della Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

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