Trasportavano 6 cuccioli di maltese senza cibo né acqua in uno scatolone per rivenderli
Sono stati trovati dalla guardia di finanza nel corso di un controllo in zona San Donà di Piave. Nel furgone anche 300 chili di carne senza documentazione di tracciabilità
La guardia di finanza di Venezia, nell’ambito di un controllo stradale nella zona di San Donà di Piave, ha intercettato un furgone con targa straniera proveniente dall'est Europa che trasportava, in condizioni precarie, 6 cuccioli di cane. Tutti di pochi mesi e di razza pastore maltese, erano ristretti in
uno scatolone posto nel bagagliaio del mezzo, senza cibo né acqua e con un scarso ricircolo d’aria.
I baschi verdi di Venezia hanno subito attivato il servizio veterinario dell’Ulss 3 che a seguito delle visite ha accertato l’assenza del microchip e l’impossibilità di certificare l’eventuale vaccinazione dei cuccioli, anche perché l’autista del furgone ha esibito documentazione veterinaria non riconducibile agli animali trasportati.
I cuccioli, pronti per essere ceduti a terzi, sono stati posti in sicurezza e affidati alle cure dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali), per effettuare gli ulteriori approfondimenti veterinari e procedere ad un successivo affido.
Sequestrati anche 300 chili di carne
Nel corso dell’intervento i finanzieri hanno trovato nel furgone anche alimenti di varia natura, tra cui 300 chilogrammi di carne priva di documentazione di tracciabilità e 300 litri di bevande alcoliche custodite in bottiglie di plastica prive di alcuna etichettatura. Al termine delle formalità di rito, sono stati segnalati alla procura di Venezia 2 persone per i reati di maltrattamento e abbandono di animali, mentre il furgone è stato sottoposto a sequestro. I passeggeri del mezzo, inoltre, sono stati sanzionati in quanto sprovvisti del previsto certificato di negatività al covid.
