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Cronaca

Medici di base e coppia nella vita, si trasferiscono a Venezia: lui apre l'ambulatorio a Castello

Marco Penzo, di Chioggia, lascia il posto di lavoro a Belluno. Alla compagna, in graduatoria, verrà proposto, secondo regolari procedure, di coprire uno dei ruoli di medicina generale vacanti nei prossimi mesi

Ulss 3 ha individuato, tra i numerosi candidati che hanno risposto alla campagna per i medici di famiglia a Venezia, il professionista che si insedierà a Castello: viene così assegnata la seconda delle tre posizioni che l'azienda sanitaria si è impegnata a coprire a breve. Il medico che si insedierà è il dottor Marco Penzo, originario di Chioggia, trasferitosi da tempo a Belluno, dove esercita.

Penzo, 31 anni, è professionista con esperienza: ha già esercitato per un breve periodo anche a Venezia: rispondendo all'appello dell'Ulss 3, ora lascia l'incarico attualmente ricoperto a Belluno e si trasferisce nella città lagunare per avviare la sua attività dal mese di novembre. Penzo rientra a Venezia con la compagna, anche lei medico di famiglia: è uno dei casi in cui la campagna ha convinto una coppia di professionisti a puntare sulla città lagunare come possibile luogo di lavoro per entrambi. Alla compagna del nuovo medico di base, anch’essa nella graduatoria, verrà proposto, secondo le regolari procedure, di coprire uno dei ruoli di medicina generale che si renderanno vacanti nei prossimi mesi.

«Il dottor Penzo aprirà il suo ambulatorio a Castello - sottolinea la dottoressa Giovanna Busso, che guida gli uffici competenti di Ulss 3 - in un territorio che ha visto cessare l'attività, nei mesi scorsi, il dottor Stefano Chiarot. L'ingresso del nuovo titolare ci permette di chiudere l'esperienza, peraltro efficace, dell'ambulatorio pubblico insediato dalla primavera scorsa dalla nostra azienda sanitaria, con la turnazione di medici di continuità assistenziale». L'ambulatorio pubblico serviva al momento circa trecento assistiti, che sono i primi a trovare ora nel dottor Penzo il loro nuovo riferimento».

Penzo ha spiegato di aver risposto all'appello dell'Ulss 3 insieme alla coniuge perché «è una città che amo, che amiamo. Ci appassiona l'idea di vivere e di lavorare a Venezia: contiamo di poterci inserire bene nel tessuto cittadino e più che gli incentivi proposti dalla campagna lanciata dall'Ulss 3, di cui non usufruiremo, ci hanno convinti la bellezza della città e l'accompagnamento garantito dall'azienda sanitaria».

Continuano così a insediarsi sul territorio i primi medici in graduatoria, ora composta da una quindicina di professionisti, che l'Ulss 3 ha stilato verificando e ordinando tutte le quasi 400 candidature arrivate da tutto il mondo: «Mentre saniamo le tre posizioni che erano già aperte a San Marco, a Castello e alla Giudecca - ha concluso Busso -, stiamo già incrociando le ulteriori disponibilità della graduatoria con il calendario delle cessazioni previste: stiamo individuando i professionisti a cui proporremo, ad esempio, l'incarico per sostituire i medici che cesseranno al Lido di Venezia alla fine dell'anno».

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