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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Chioggia / Sottomarina

L'ultimo saluto a Daniele Tenchella giovedì. Mercoledì il corteo

Ha perso la vita a trent'anni in un canale a pochi chilometri da casa, a Chioggia, mentre guidava la sua Audi al ritorno da una serata in compagnia a Cavarzere. Con lui un'amica che si è salvata grazie al capo distaccamento dei vigili del fuoco, Terri Costa

L'Audi nuova, presa da poco, finita nel corso d'acqua che chiamano "Morto", alle porte di Chioggia, la notte tra il sabato e la domenica di Pasqua. Ancora qualche minuto, sei o sette chilometri, e Daniele Tenchella sarebbe arrivato a casa. Invece ha oltrepassato il guardrail e l'auto che guidava ha terminato la corsa nel canale, finendo immersa con la parte anteriore in acqua. Per lui non c'è stato scampo. L'amica a bordo si è salvata, grazie all'intervento di un vigile del fuoco.

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La morte del trentenne Daniele Tenchella, "anima del ristorante Adriatico" ha gettato Chioggia e i Comuni vicini nello sconforto, perché la sua famiglia gestiva quel locale da sempre all'interno dell'omonimo campeggio a Sottomarina, meta ogni anno di gente che arriva da tutto il Triveneto per trascorrerci le vacanze. La città clodiense ancora sotto choc per la scomparsa dei coniugi Gianni e Luisella Boscolo Scarmanati e del loro figlio più giovane Davide, morti nell'incendio della loro abitazione a Sottomarina la domenica delle Palme, a Pasqua si è risvegliata con un altro lutto. Daniele avrebbe compiuto trentun'anni fra meno di due mesi. «Conosciuto e amato, si donava a tutti. Sempre solare e sorridente», si legge fra le centinaia di messaggi sui social. Tante passioni, un nuovo lavoro in un'azienda ortofrutticola a Padova, e la stagione estiva ormai alle porte. Tutta la città ha espresso vicinanza alla famiglia, al papà Roberto, alla mamma Jenny, alla sorella Alessandra. Quella notte, al rientro da Cavarzere sulla provinciale 4, Daniele Tenchella doveva andare sulla vecchia Romea, verso Chioggia. Ma all'incrocio anziché proseguire è uscito di strada. Con lui c'era un'amica.

«Ho aperto la finestra e ho sentito gridare aiuto». La parte posteriore dell'Audi bianca galleggiava con le luci ancora accese. Le urla strazianti che provenivano dai sedili posteriori erano quelle della giovane, salva per miracolo, intanto perché è riuscita a spostarsi dal sedile passeggero davanti a quelli dietro, fuori dall'acqua, poi perché vicino al luogo dell'incidente abita il capo del distaccamento della caserma dei vigili del fuoco della città clodiense, Terri Costa, che era fuori servizio a casa e si è precipitato a prestare soccorso, verso l'una. Mentre chiamava i rinforzi si è tolto scarpe e felpa, è entrato in acqua e ha fatto uscire la ragazza. Quando i colleghi sono arrivati dalla sala operativa, per Daniele era tardi. Un malore, un guasto. Tutte le ipotesi sono al vaglio della polizia locale. La famiglia ha comunicato la data delle esequie del giovane, che verranno celebrate giovedì alle 15 nella parrocchia di San Martino. È prevista anche una fiaccolata domani in memoria del giovane, con ritrovo davanti al campeggio Adriatico alle 21. «Non trovo parole - ha detto il sindaco Mauro Armelao - Una città che in una settimana ha subito due tragedie. Vadano alla famiglia le mie più sentite condoglianze e di tutta l’amministrazione comunale, non posso però far a meno di congratularmi per il gesto eroico di Terri Costa, capo dei vigili del fuoco di Chioggia, che ha tratto in salvo la ragazza mettendo anche a rischio la propria vita. Sono orgoglioso e siamo orgogliosi dei nostri vigili del fuoco».

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