Dal carcere al cinema: Fabrizio Corona a Jesolo per le riprese di "Italian business"

Un "ravveduto" Fabrizio Corona arriva a Jesolo per le riprese di un film, "Italian business" della padovana App Movie: il progetto cinematografico rientra infatti nel programma di affidamento in prova concesso dal tribunale di sorveglianza all'ex fotografo, che in passato era stato condannato nell'ambito del processo "Vallettopoli". Ora, dopo due anni e mezzo di carcere e la vita nella comunità di don Mazzi, Corona torna nel mondo dello spettacolo recitando come protagonista in una commedia all'italiana che sarà girata anche nella località balneare veneziana. Nel frattempo lui intende dimostrare di essere cambiato, ha lasciato la comunità ed è tornato a casa affidato ai servizi sociali.

Nel film, in cui Corona avrà il ruolo di un bagnino, compaiono altri personaggi conosciuti al pubblico, tra cui Umberto Smaila e la Valentina degli anni Ottanta, Demetra Hampton. E poi attori come Maurizio Mattioli, Pippo Franco, Cristina Mian. È il primo film della casa di produzione padovana, realizzato in collaborazione con EasyCinema, storica società di Cinecittà.

Le riprese a Jesolo cominciano lunedì, anticipate da altre scene girate la settimana scorsa tra i colli Euganei e Padova. Nella città del litorale la produzione resterà per una settimana, principalmente all’hotel Cesare Augustus di via Treviso e la sua spiaggia. Altri "ciak" saranno lungo le vie di Jesolo. Corona dovrebbe arrivare venerdì, per poi fermarsi tutto il weekend.

“Italian Business” si articola su tre episodi, con un filo conduttore che sono i finanziamenti promossi dall’Unione Europea a chi decide di avviare o rilanciare un’attività. I protagonisti, morsi dalla crisi, vedono l’opportunità di una truffa gigantesca per una associazione criminale. E così il bagnino Walter, Fabrizio Corona, la ballerina Monica, Cristina Mian, e l’albergatore Rino, Maurizio Mattioli, faranno i conti con le trame oscure del commercialista Randazzi, Umberto Smaila.