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Cronaca

A Rialto flash mob che mette in luce la precarietà nel mondo del turismo

L'iniziativa di Filcams Cgil nazionale, che sta facendo tappa in tutta Italia, si è fermata questa mattina nella città storica

Mettiamo il turismo sottosopra: la campagna della Filcams Cgil nazionale ha fatto tappa lunedì mattina, alle 12, a Venezia, con un flash mob sul ponte di Rialto. L'iniziativa sta attraversando tutta Italia, da nord a sud, con camper brandizzati, volantinaggi e banchetti, per richiamare l'attenzione su priorità e prospettive del settore.

Dopo lo stop covid, il turismo ha ripreso la sua spinta propulsiva, registrando forte espansione negli hotel di lusso e nelle località balneari della città metropolitana di Venezia. La Filcams analizza i dati nazionali: «Il lavoro nel turismo, a livello nazionale, è per il 70% irregolare, per il 60% a tempo parziale, per il 55% precario e per il 20% stagionale». A ciò si aggiungono retribuzioni poco adeguate «a causa dei contratti nazionali scaduti da quasi 5 anni, che non riconoscono la professionalità e l'impegno di lavoratrici e lavoratori impiegati».

Guardando solo al settore turistico lagunare, sono circa 50mila le persone impiegate, «per la maggior parte donne, con contratti spesso part time, lavoratrici e lavoratori che devono far conciliare la loro vita familiare attraverso turni lavorativi in qualsiasi orario della giornata, notturni compresi, 365 giorni l'anno, il tutto per una retribuzione media di circa 1.300 euro per un contratto full time che si riduce ulteriormente per i contratti part time».

«La campagna della Filcams nazionale - spiega il sindacato - vuole accendere i riflettori su un comparto spesso sfruttato attraverso lavoro straordinario non retribuito, finti contratti a chiamata, sotto inquadramento del personale e in alcune realtà applicazione di contratti pirata o non di settore che portano ad un ulteriore aggravio delle retribuzioni e dei diritti».

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