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Cronaca

Arrestati i ladri che in due mesi hanno svaligiato case in mezzo nord Italia

Arrestati dalla Squadra Mobile della questura di Monza due uomini di 37 e 38 anni e denunciata una complice. Otto colpi anche nel Veneziano, di cui uno da 50mila euro

Almeno venti furti, commessi in poco più di un mese e mezzo, tra l'inizio di gennaio 2022 e metà marzo, tra Monza, mezza Lombardia e il Veneto. Un bottino, in contanti, gioielli e preziosi, del valore di almeno 100mila euro. E due ladri ora finiti in manette insieme a una donna, presunta complice, denunciata.

I poliziotti della squadra mobile della questura di Monza e Brianza hanno eseguito nella mattinata di lunedì 17 aprile una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due cittadini georgiani di anni 37 e 38 senza fissa dimora, specializzati in rapine e furti in abitazione. Sono almeno una ventina, secondo quanto accertato nell'ambito delle indagini, i furti commessi nelle province di Venezia, Vicenza, Treviso, padova, Varese, Cremona e Mantova.

I furti nel Veneziano

Otto i colpi confermati dagli agenti in provincia di Venezia. A Scorzè, tra il 16 e il 21 gennaio 2022, i malviventi si sono introdotti in quattro abitazioni, forzando una porta finestra o il portone d'ingresso, trafugando prezioni e denaro per 200 nel primo caso, mille euro nel secondo, gioielli e 150 euro nel terzo e, nell'ultimo, sempre contanti e monili.

A Mirano, altri quattro furti sono stati commessi tra il 2 e il 14 febbraio 2022 con lo stesso metodo. Il bottino ammontava a 1.200 euro nella prima abitazione, insieme a un paio di orecchini, una medaglia d'oro nella seconda, una collana d'argento a un orologio nella terza e vari gioielli del valore di oltre 50mila euro nell'ultima.

Ladri traditi da un paraorecchie e da una chat

Le indagini sono iniziate la sera del 9 marzo 2022, quando la coppia di ladri ha colpito a Monza. Due persone si erano introdotte in un'abitazione ma erano state sorprese dal proprietario. Durante la fuga, lungo le scale, avevano incrociato un poliziotto in pensione che aveva provato a fermarli: erano riusciti a trattenere la refurtiva ma avevano perso un copriorecchie e un cappellino. E proprio da questi due elementi sono partite le indagini.

I sopralluoghi con le foto prima del colpo

I poliziotti hanno visionato tutte le telecamere della zona per individuare le vie di avvicinamento e di fuga dei due malviventi e gli approfondimenti investigativi hanno permesso di restringere il cerchio su due cittadini georgiani, di fatto senza dimora e gravitanti su Bari attivi nella commissione di furti in appartamenti. I due, secondo quanto ricostruito, scattavano fotografie durante i sopralluoghi nei condomini dove poi commettevano i furti, scambiandosi le informazioni tramite le applicazioni di messaggistica istantanea. A incastrare i due ladri sono state anche alcune chat scritte in lingua georgiana e i tabulati telefonici dei due che li collocavano in diversi luoghi dove erano stati commessi furti e rapine.

I gioielli rivenduti nei compro-oro

Uno dei due uomini dovrà rispondere anche dell'accusa di ricettazione perchè avrebbe provato a rivendere a terzi o in negozi specializzati di compra-oro i beni trafugati. I due si trovano ora in carcere.

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