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Cronaca Burano / Piazza Baldassare Galuppi, 20

Burano, scoperto il sacrilego che in chiesa aveva "derubato la Madonna"

Il 15 gennaio don Mazzuia aveva denunciato il furto dei monili in oro che i credenti lasciavano sulla statua della chiesa. Ora c'è il colpevole: A.V., 31 enne di Cavallino Treporti

Il 15 gennaio scorso il parroco di Burano Don Renzo Mazzuia aveva denunciato ai carabinieri il furto nella chiesa di San Martino Vescovo di alcuni monili in oro (catenine, medagliette, braccialetti) con cui i fedeli dell’isola adornano la statua della Madonna, risalente al Settecento. Questo per ottenere protezione dalla figura venerata. Il gesto aveva colpito molto la comunità locale, non tanto per il valore degli oggetti trafugati, ma per il loro significato "affettivo".

Dopo poco meno di venti giorni è stato scoperto il colpevole: A.V., 31enne di Cavallino Treporti. Il ragazzo era già conosciuto dalle forze dell'ordine per altri precedenti. Il comandante della stazione dei carabinieri di Burano, il maresciallo capo Scrofani, lo aveva visto aggirarsi il giorno del furto nei dintorni della parrocchia con fare disinteressato. Il suo abbigliamento combaciava perfettamente con quello descritto dai testimoni che lo avevano notato nel primo pomeriggio ai piedi della statua per poi andarsene di fretta.  

I militari dell'Arma quindi hanno chiesto a tutte le oreficerie della città e della Terraferma più vicina informazioni per verificare se la persona sospetta avesse tentato di piazzare la refurtiva. La risposta affermativa è arrivata. Da un "compro oro" di Marghera, che ha confermato di aver acquistato alcuni oggetti in oro corrispondenti a quelli rubati. Martedì i carabinieri di Burano hanno recuperato i preziosi e ieri pomeriggio li hanno consegnati nelle mani di don Renzo Mazzuia. A.V., invece, è stato denunciato per furto pluriaggravato.

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