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Cronaca Meolo / Via Monastier

Sorprende i banditi nel pub: "Gli ho puntato il fucile e sono scappati"

Incursione giovedì notte al "Roadhouse" di Meolo: è scattato l'allarme, i gestori che vivono al piano di sopra sono usciti in terrazza. Ladri in fuga

Probabilmente non si aspettavano che i proprietari abitassero proprio sopra il locale, sicuramente non sospettavano che in casa avessero anche un fucile. Colpo riuscito a metà, giovedì notte, per una banda di predoni che ha preso di mira il Roadhouse di Meolo, ristorante pub in via Monastier. A rovinare i piani dei delinquenti proprio il titolare dell'attività che, accorgendosi di ciò che stava accadendo, non ha esitato a prendere in mano l'arma con l'intenzione di farli desistere.

È circa l'una e cinquanta quando al locale, situato poco distante dalla Treviso Mare, scatta l'allarme antifurto. Subito i padroni di casa si svegliano, tre famiglie che abitano al primo piano della stessa struttura e che in pochi istanti si rendono conto che è in atto un tentativo di furto proprio sotto di loro. Il tempo di affacciarsi al terrazzo ed ecco i ladri in azione a pochi metri di distanza: sono in tre, con i volti travisati dai passamontagna. Una slot machine è già stata caricata a bordo di un'auto, una station wagon di colore grigio.

A quel punto il titolare decide di passare all'azione. Prende un fucile che tiene a portata di mano e lo punta contro i malviventi: "Hanno usato le torce per illuminarmi e hanno subito capito - racconta - Hanno abbandonato a terra una macchina cambiamonete, sono risaliti in auto e sono fuggiti". Tutto nel giro di pochi secondi. Senza sparare comunque alcun colpo. Alla fine intervengono prontamente anche i carabinieri, ma purtroppo al loro arrivo dei delinquenti non c'è più traccia, nonostante le ricerche in zona. Al vaglio delle indagini, comunque, ci sono anche le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.

"Non è la prima volta che vengono - spiega il proprietario - è già successo tre anni fa, un'altra volta ancora tre anni prima. In tutto è la terza o quarta incursione". L'allarme è scattato non appena hanno forzato la porta d'ingresso: "Ma loro avrebbero continuato come se nulla fosse, se non fossimo usciti. Forse non si aspettavano che abitassimo sopra il locale". Di fatto l'intervento del padrone di casa ha limitato i danni, visto che i predoni se ne sono andati con una sola slot machine: all'interno circa un migliaio di euro. Lui sicuramente non si è lasciato intimidire dall'incursione: la mattina successiva, sistemato l'ingresso, il ristorante era già regolarmente operativo.

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