Jesolo: cani e padroni narcotizzati dai malviventi, che possono fare razzia

Padroni e cagnolini. Tutti narcotizzati dai ladri. U.G., 32enne di Jesolo, mercoledì mattina non si era neanche svegliato. Lo hanno buttato giù dal letto i genitori che suonavano con insistenza alla porta. Intontito si tira giù dal letto e scopre che la sua casa è stata svaligiata. Cassetti aperti e armadi sottosopra. Non si era accorto di nulla. Anche il fratello, con il quale condivide l'appartamento in via Aquileia, non aveva avuto alcun sentore della "visita", anche perché a essere interessati dal medesimo "trattamento" sono stati pure i loro due cani. Di solito, secondo i padroni, partono in quarta ad abbaiare al minimo rumore. Stavolta, con degli estranei in casa, il nulla. Anche loro narcotizzati.

I malviventi hanno quindi avuto tutto il tempo di rimpinguare il proprio bottino. Hanno trafugato un po' di tutto: soldi, cellulari e tutto ciò che avesse un minimo di valore.

 

Un "raid" che rinfocola le polemiche sulla mancanza di sicurezza della città: è il consigliere della lista civica "Jesolo" Daniele Bison a mettere nel mirino la carenza di personale che al di fuori del periodo estivo attanaglia le forze dell'ordine della zona: "Spesso - dichiara a La Nuova Venezia - non ci sono uomini nemmeno per formare le volanti". La soluzione? "Noi come lista abbiamo proposto che il Comune - conclude Bison - garantisca un incentivo per l'acquisto nelle abitazioni di sistemi di allarmi efficaci che possano costituire un deterrente concreto. Questi, assieme alle videocamere di sorveglianza in tutta la città, compresi i privati, possono essere molto utili alle forze dell'ordine per investigare e arrivare ai colpevoli qualora i furti dovessero essere stati messi a segno nelle zona controllate da questi strumenti".