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Cronaca Cinto Caomaggiore

Dramma familiare, getta la figlia piccola dal terrazzo e tenta di togliersi la vita

Nella notte a Cinto Caomaggiore l'intervento del Suem in soccorso a una bambina. Sia la piccola che il padre si trovano all'ospedale

Dramma in famiglia a Cinto Caomaggiore. Nella notte tra giovedì e venerdì un uomo ha gettato la figlia di cinque anni dal terrazzo al primo piano e poi avrebbe tentato di togliersi la vita, lanciandosi a sua volta. Sembra avesse in custodia la bambina in questi giorni, a casa sua, e che lì sia stato compiuto il gesto.

Sul posto l'intervento delle ambulanze del Suem di Venezia: l'elisoccorso, infatti, non è stato possibile a causa della nebbia. La piccola, in vita, è stata trasportata all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove ora si trova ricoverata. Da quanto appreso è stabile, ricoverata in pediatria e non in pericolo di vita. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Portogruaro, che hanno avviato le indagini per ricostruire l'accaduto.

Anche il padre si trova in ospedale, secondo quanto riferito dalla procuratrice facente funzioni di Pordenone, Maria Grazia Zaina: «Non è stato adottato ancora alcun provvedimento - ha spiegato all'Ansa - perché siamo in attesa di capire dall'ospedale le condizioni psicofisiche dell'autore del gesto. Qualsiasi altra illazione al momento è prematura».

La procuratrice ha precisato che si tratta di «situazioni delicatissime, che coinvolgono, come vittima, anche una minore in giovanissima età. Sino a che non saranno chiariti i contorni e, soprattutto, la situazione mentale dell'autore dell'azione non sarà definita dagli specialisti cui è stato affidato, questo ufficio non fornirà alcun dettaglio, tantomeno le generalità e ogni altro elemento che possa contribuire a identificare i protagonisti». Intanto, nelle scorse ore sono stati sentiti alcuni testimoni, tra cui un vicino di casa che avrebbe assistito alla drammatica scena e alcuni ragazzi intervenuti nei momenti successivi.

La famiglia non avrebbe mai avuto contatti con i servizi sociali, come spiegato dal sindaco di Cinto Caomaggiore, Gianluca Falcomer: «Ho sentito la madre della bimba e ho attivato i contatti con il Comune di Gruaro, dove la donna risiede, in modo da creare una rete sociale intorno alla famiglia - spiega il primo cittadino -. Abbiamo preso contatti anche con l'asilo. Da quello che abbiamo potuto verificare, anche sulla base di quanto ci ha riferito la madre, non ci sarebbero mai stati sospetti di violenza: il padre non avrebbe mai manifestato atteggiamenti aggressivi o fatto percepire di essere pericoloso, questa vicenda per ora sembra un esempio di fulmine a ciel sereno». 

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